Califfato, immigrati e Procure siciliane

Di Salvo Barbagallo C’è una “frenata” sull’argomento “terrorismo e Isis”? Forse da parte dei mass media nazionali, fin troppo presi (magari giustamente) dalle barbarie commesse dai tifosi olandesi a Roma, e forse fin troppo presi nel registrare lo “scarica barile” sulle responsabilità degli avvenimenti nella Capitale. Più che “frenata”, almeno per quel che appare fuori dai luoghi dove si prendono decisioni importanti, si tratterà di

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Terrorismo: quale “soluzione politica”?

Di Salvo Barbagallo L’Isis impone il terrore, l’Europa, l’Occidente tutto prende consapevolezza del pericolo, in tanti prima si pronunciano per intervenire militarmente là dove il terrore nasce, poi c’è la marcia indietro e si afferma “l’unica soluzione è politica”. In verità noi non comprendiamo: noi, gente comune minacciata in casa nostra, noi non comprendiamo i sottili meccanismi che animano le azioni di chi governa. Vorremmo capire, ma le risposte agli interrogativi provocano ulteriore confusione.

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Quando non si capisce…

Di Guido Di Stefano    Quando non si capisce quello che si è letto e non si capisce (o non si sa leggere) quello che si è scritto si può definire il fatto con l’espressione “analfabetismo strutturale” (definizione U.S.A.). E’ un fenomeno in crescente diffusione nel civilizzatissimo Occidente e su esso sono stati  condotti dettagliati studi  negli “States”, che ne hanno dato comunicazione al mondo.

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Del giornalismo in tempo di guerra (santa, laica o finta che sia)

di Marco Di Salvo “embedded : agg. trad. incorporato, incassato, inserito, incastrato. Nel linguaggio giornalistico, di inviato di guerra, che opera incorporato in una delle unità combattenti” Di giornalismo “embedded” si cominciò a parlare esplicitamente, nei media americani, ai tempi della prima guerra nel Golfo, nell’ormai lontano 1991, anche se si realizzò ufficialmente solo nel 2003, quando 775 reporter furono di fatto aggregati formalmente alle truppe americane durante l’invasione dell’Iraq, firmando un contratto che limitava (e di molto) la loro funzione di reporter indipendenti.

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Caos migranti: salvarli, controllarli, assisterli

Di Salvo Barbagallo Mediterraneo mare di morte e di speranza Le cose che si sanno, le cose che non si fanno. Ora non ci sono più alibi per la questione dei disperati, dei migranti che (volenti o nolenti) devono salpare dalla Libia in cerca di un approdo sicuro, se non di un futuro certo: in centinaia di migliaia affronteranno le acque infide del Mediterraneo, e molti non giungeranno mai sulle sponde più vicine, quelle della Sicilia. Ma la massa enorme che riuscirà a

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DOSSIER – Tripoli, bel suol d’amor…

Di Salvo Barbagallo   Sai dove s’annida più florido il suol? Sai dove sorride più magico il sol? Sul mar che ci lega coll’Africa d’or, la stella d’Italia ci addita un tesor. Tripoli, bel suol d’amore, ti giunga dolce questa mia canzon, sventoli il Tricolore sulle tue torri al rombo del cannon! Naviga, o corazzata: benigno è il vento e dolce è la stagion. Tripoli, terra incantata, sarà italiana al rombo del cannon…

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La sentenza anti-MUOS del TAR

È utile, oltreché interessante, leggere la sentenza del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia) emessa in merito all’installazione militare USA a Niscemi, chiamati “MUOS”. Abbiamo già espresso la nostra opinione in merito, e vorremmo essere in errore: che questa sentenza nella pratica non sarà posta in atto, e che gli impianti non saranno smantellati così come non sono stati smantellati quelli preesistenti dal 1991.

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In pochi stanno “cambiando” tutto per tutti

Di Salvo Barbagallo Non arrivano a trecento e stanno “cambiando” tutto in nome di tutti gli Italiani: è mai possibile? Si, sta accadendo e tolta qualche isolata voce di critica da parte dei mass media, non c’è nessuno che (almeno apparentemente) si stia scandalizzando. Non si sente neanche la voce del neo Capo dello Stato, Sergio Mattarella del quale si apprezza (e si elogia a tutto campo) il viaggio privato a Palermo con un volo di linea. E’ tutto in mano a Renzi. Ma chi è Matteo Renzi, un premier…

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Tar blocca MUOS, ma non cambierà nulla…

Di Salvo Barbagallo Così la notizia è stata data dal quotidiano “La Repubblica”: “I giudici della prima sezione del Tar di Palermo hanno accolto i ricorsi presentati dal comune di Niscemi, dal comitato regionale di Legambiente e dal comitato No Muos contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della marina statunitense in fase di ultimazione in Sicilia. Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini”.

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Non servono i viaggi della speranza ma più interesse per la Sicilia

Apprendiamo del viaggio che dovrà intraprendere lunedì 16 febbraio 2015 l’assessore regionale alle infrastrutture e Mobilità, Giovanni Pizzo, per andare al cospetto del ministro Maurizio Lupi, con l’iniziativa denominata “Scusate il Ritardo”. Vorremmo capire il perché di questa iniziativa, di questa presa di posizione dell’assessore Pizzo. Non ne capiamo il senso. E allora vorremmo sapere

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Due o tre cose che so di lei…

Di Salvo Barbagallo “Due o tre cose che so di lei” (“2 ou 3 choses que je sais d’elle”) è un film del 1967 diretto da Jean-Luc Godard: mai titolo è stato utilizzato e parafrasato come questo di Godard, tanto che  è diventato un autentico modo di dire. La “lei”, per noi in questo articolo, è l’Italia e in realtà sono ben più di “due o tre cose” che sul suo conto sappiamo, e di certo non le conosciamo solo noi. Il “conoscere – è questo il guaio – non…

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Bilanci siciliani: personaggi in cerca di autore

Di Guido Di Stefano       Strane creature i bilanci concepiti e partoriti in quel di Palermo (almeno lì sono le sedi deputate). Non conoscono la carezza, il sorriso, l’afflato della madre “Sicilia”. Di contro soffrono l’alternarsi del vociare dei classici cento padri nel momento del trionfo e del silenzio sidereo al riscontro dei nodi.    Nascono quando “possono”; vivono e si evolvono ancora dopo l’anno di vita ufficiale” e (alla bisogna) anche prima della nascita ufficiale (cioè quando ancora vivono in “dodicesima dimensione”).

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