70 anni fa l’assassinio di Antonio Canepa

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canepaDi Salvo Barbagallo

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Il 17 giugno del 1945 alle porte di Randazzo, o in altro luogo sconosciuto, veniva ucciso il professore Antonio Canepa, creatore dell’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza Siciliana), ufficialmente in un presunto scontro con una pattuglia di carabinieri. Con Canepa cadevano due giovani militanti dell’EVIS, Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.

Nonostante siano trascorsi 70 anni, circostanze e dinamica  di quell’oscuro episodio non sono mai state chiarite, e nonostante che, da più parti, alle competenti autorità sia stata chiesta di fare chiarezza. I pochi documenti che accaniti ricercatori sono riusciti a reperire sono lacunosi e presentano palesi contraddizioni, tali da fare dubitare sulla loro veridicità. A suo tempo, neanche i familiari sono riusciti a mettere un punto fermo su un “evento” che (volente o nolente) segnò una svolta nella storia della Sicilia.

Antonio Canepa, un personaggio emblematico, una vita vissuta in maniera spericolata, più che avventurosa, istintiva e passionale.Un Siciliano nella sua essenza caratteriale più profonda: Antonio Canepa, un uomo che si poneva in avanti prima che i fatti accadessero, ma non in grado, forse, di valutare pienamente le conseguenze collaterali delle azioni che intraprendeva. Era ed è rimasto un mito per tutti quei Siciliani che aspiranoa una libertà non condizionata da pastoie politiche; dei Siciliani che credono nelle grandi potenzialità che possiede l’Isola; dei Siciliani che hanno in corpo la rabbia e non vogliono essere sudditi di questo, o di quel governante che abusa del potere che ha.

Antonio Canepa antifascista? Si può documentare. Antonio Canepa fascista? Si può documentare. Antonio Canepa uomo della Resistenza al nazifascismo in Sicilia? Non si può documentare, negli archivi statali (italiani e stranieri) fino a oggi non si è trovato nulla, le testimonianze orali, per quanto attendibili, non fanno storia. Antonio Canepa partigiano? Qualche riscontro c’è, ma il silenzio di chi poteva fare luce ormai è sepolto e un problema irrisolvibile è diventata la ricerca di documentazione.

documento-canepaAntonio Canepa uomo del SOE (il Servizio segreto inglese in tempo di guerra)? Negli archivi britannici non si trova nulla.

Antonio Canepa creatore dell’EVIS, e (a nostro avviso) unico vero capo delle formazioni armate siciliane indipendentiste? Questione certa.

In una recente ricerca il professore inglese Roderick Bailey ha trovato un marginale riscontro sull’attività di Antonio Canepa. Da noi sollecitato, così risponde: Ero interessato a conoscere le vostre ricerche nel clandestino coinvolgimento britannico in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale. Come Lei, ho avuto difficoltà a trovare tutti i riferimenti pubblicati in inglese su Antonio Canepa. Avevo letto su di lui soltanto nei libri di Norman Lewis (L’ Onorata società) e di Finkelstein (Separatismo, gli Alleati e la Mafia). Durante la mia ricerca, non ho scoperto alcuna documentazione che menzionasse il professor Canepa, fatta eccezione per la relazione di Malcolm Munthe scritta nel gennaio 1944. I documenti che ho visto indicano con forza che il SOE non aveva mai sentito parlare di lui prima di Munthe e la sua squadra sbarcata in Sicilia nel luglio 1943, cominciando  a parlare con la gente locale a Siracusa, Palermo, etc. Tuttavia, è possibile che un’altra organizzazione segreta britannica (forse il Servizio Segreto di Intelligenza, meglio noto come MI6) potrebbe essere stato in contatto con il professor Canepa in precedenza. Tuttavia, non ho prove per dimostrare questo. I file dell’ MI6 non sono ancora a disposizione dei ricercatori.

Penso sia probabile che Munthe e la sua squadra SOE potrebbero aver cercato il professor Canepa dopo che Catania fu  finalmente presa. Nonostante la Sicilia era caduta alla fine in mani alleate, il SOE era ancora molto desideroso di trovare antifascisti italiani disposti ad aiutarlo.  Il SOE stava già pensando al futuro delle operazioni sul continente italiano e sono sicuro che sarebbero stati interessati a reclutare un uomo come Canepa. E’ possibile che ci siano ancora alcuni file dagli archivi nazionali britannici di Kew che potrebbero aiutare a scoprire di più. L’Intelligence militare britannica ( parte dell’esercito britannico, non SOE o MI6) potrebbe avere sentito parlare Canepa prima dell’invasione, e, in caso affermativo, potrebbe averlo menzionato nei rapporti, come un uomo che potrebbe essere utile ove  contattato”.

A questo punto c’è da chiedersi, ancora una volta, il “perché”, a distanza di settant’anni permane il mistero su una vicenda che, in un modo o in un altro, avrebbe potuto chiarirsi. In realtà non ci sono misteri, ma solo verità che si tengono nascoste, e i motivi possono essere molteplici.

La verità può scaturire anche, se non soprattutto, scoprendo le cause che portarono alla tragica fine di Antonio Canepa. Ma chi ha interesse a farlo?

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