Non chiediamo dove è il biblico primogenito di Adamo ed Eva, colpevole certamente ma non irrimediabilmente irrecuperabile agli occhi degli uomini e del Signore, che così decretò la sua pena: “Sii maledetto lontano dalla terra bagnata per mano tua dal sangue di tuo fratello … ramingo e fuggiasco sarai sulla terra”. E lo segnò perché nessuno lo colpisse: già, perché Dio non ha mai ordinato la morte di alcun essere.
Quel Caino che si lasciò dominare dalla gelosia, l’invidia, la bramosia di essere ad ogni costo superiore al fratello, più benvoluto, più considerato, più benestante (o più ricco) e magari unico detentore dei beni.
Parliamo del “Caino” moderno, più freddo, più bramoso di potere e ricchezza, più incline alla reiterazione del crimine, pronto ad ogni azione di sangue e/o spogliare anche dell’umanità (quella umanità che Dio riconobbe e rispettò in Caino) ogni creatura umana, oltre che dei beni materiali; irriverente e irrispettoso anche nei confronti dello stesso Creatore da lui sostituito con gli idoli del potere e del denaro.
Dov’è questo Caino malefico? Questo essere demoniaco che vive solo perché i veri esseri umani rispettano il divino precetto “mia è la vendetta”?
I buoni e i cattivi esistono in tutto il mondo e verosimilmente in tutto il creato. Per “comodità” vagheremo in una parte del mondo: l’occidente.
Dopo secoli di guerre, invasioni, stragi, persecuzioni, ruberie e di tutti i crimini “esportabili” come progresso, civiltà, religione, cultura, verità, e (ultimamente) come democrazia e libertà il mondo occidentale genera con virulenta frequenza sempre più numerosi “massacratori” (esecutori e mandanti) di tutti gli umani che non si riconoscono in loro (onnipotenti “in pectore”) e che rifiutano le loro imposizioni schiavizzanti.
Visibile (per vanità sua) o invisibile (per calcolo) il moderno Caino ha una sua impronta particolare: unisce in sé la totale mancanza di rispetto per l’umanità (in tutte le sue accezioni e manifestazioni) e l’insaziabile bramosia di potere e denaro. La sua azione è improntata (scusateci il gioco di parole) all’arbitrio del libero arbitrio.
In Sicilia abbiamo i nostri in formato ridotto solo perché non possono “dichiarare ed esportare” la guerra armata, come da tradizione. Comunque dispongono ed usano armi più consone al loro eroismo: diffamazione, calunnia, uso “orientato” di privilevi, regolamenti, leggi. Appena conquistano uno scranno cominciano a sputare nel piatto dove hanno mangiato, ad infangare la loro terra madre e le genti che li hanno trattati da fratelli, ad irridere il sacrificio di chi ha dato la vita per questa terra ed i sogni (di tutti i fratelli traditi) che non possono realizzarsi perché loro sono i primi a vanificarli.
In Italia la situazione è analoga a quella siciliana ma con una aggravante: i signori che “dormono” a Roma hanno potere decisionale per le guerre, mai giuste: non c’è risposta nella morte, non c’è virtù nella violenza chiunque ne sia la vittima, fosse anche lo “stesso Caino”.
Nell’occidente in genere la situazione è tragica. L’ultimo secolo è stato devastante per l’umanità. Il/i “Caino” di turno hanno curato bene la proliferazione delle guerre: preferibilmente lontane (ci sono dei maestri in merito) ma all’occorrenza anche vicine. Purchè le guerre siano foriere di ricchezza e potere per chi le “promuove”. E gli altri? “Servono” il grande disegno del caos? Bene, possono tranquillamente fare i servi! Protestano? Saranno i prossimi “malvagi” da rieducare o distruggere!
Quando questi illustri emuli di Caino riceveranno il giusto castigo? Non parliamo della loro vita ma del loro denaro e del loro potere!
Forse qualcosa si sta muovendo e loro (visibili o invisibili che siano) andranno raminghi per il mondo alla ricerca di un tozzo di pane e di uno straccio per coprirsi?
Boh!
Nel dubbio,se ne avessimo la possibilità, aderiremmo alla Asian Infrastructure Investment Bank (Aiib) immediatamente (sembra che una grande nazione occidentale lo abbia già fatto) e successivamente anche alla (costituenda) banca dei BRICS; e conseguentemente valuteremmo anche l’opzione di acquisire una modesta capanna da quelle parti.
Chissà se la maschera del terrore coprirà mai il bronzeo sorriso a tutto tondo di questi signori che non rispettano l’umanità, che usano e gettano le persone, che rinnegano la parola data (anche trattati internazionali), che distruggono le vite altrui con le armi più disparate (dai missili alle calunnie), che inseguono senza sosta potere, privilegi e denaro, tanto denaro quanto non potranno mai spendere in centinaia o migliaia di vite.