Incredibile strage all’interno del Tribunale di Milano. Poco dopo le 11 di gioved’ 9 aprile un uomo che era imputato di bancarotta fraudolenta ha estratto, all’interno dell’aula ove si svolgeva il processo a suo carico, una pistola iniziando a sparare contro il giudice e un testimone.
Le notizie sono per ora frammentarie, sembra che a terra ci siano però tre cadaveri. Uno sarebbe forse il giudice della sezione per i reati d’impresa, si parla anche di un testimone e forse dello stesso avvocato dell’uomo.
Non è stato possibile evacuare l’intero tribunale ma sembra che le persone rimaste all’interno del Palazzo di Giustizia siano state chiuse per sicurezza all’interno delle varie aule mentre sul posto sarebbero ora presenti anche uomini delle teste di cuoio. L’uomo che sembrava essere asserragliato all’interno del tribunale, era invece fuggito a bordo di uno scooter subito dopo la strage. Sarebbe stato catturato pochi istanti fa a Vimercate.
Difficile al momento comprendere i motivi del gesto, evidentemente premeditato, e -ancor più difficile- comprendere come un uomo, un imputato, sia potuto entrare in Tribunale con un’arma senza che gli addetti ai controlli e gli stessi metal-detector possano aver evidenziato il rischio.
IN AGGIORNAMENTO
L’assassino si chiama Claudio Giardiello. Le vittime sono: il giudice Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani e una terza vittima di cui ancora non si conosce il nome