Il Catania pareggia 0-0 con il Carpi ed evita i play out

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catania-carpidi Sabrina Redi

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Il Catania conquista all’ultima giornata di campionato la permanenza in serie B. I rossoazzurri hanno portato a casa un punto fondamentale pareggiando in trasferta 0-0 con il Carpi.

Fabrizio Castori allenatore dei padroni di casa dà spazio a Puttini in difesa al suo debutto, optando per il 4-3-3 con: Gabriel; Pasini, Romagnoli, Letizia, Sarzi Puttini, Torelli, Porcari, Mbaye, Pasciuti, Lasagna, Di Gaudio. Per il Catania Dario Marcolin, dovendo rinunciare a Castro, sceglie il 4-3-1-2 con: Gillet; Del Prete, Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta; Escalante, Coppola, Sciaudone, Rosina, Calaiò, Maniero.

La partita disputata sotto la pioggia non ha offerto né spunti particolari né ritmi elevati. Ma nel complesso tra le due squadre, la formazione ospite ha cercato di organizzare il gioco e di trovare più volte il vantaggio. Nel primo tempo i rossoazzurri hanno provato a costruire qualche possibile occasione da gol. Al decimo Calaiò approfitta di una svista della difesa avversaria e prova un diagonale di sinistro, ma il Carpi devia evitando la rete. Per il Catania tenta anche Maniero, che sul calcio d’angolo battuto da Rosina va di testa a toccare il pallone in anticipo sul difensore avversario, ma la sfera tocca il palo. Al trentesimo, inoltre, la squadra siciliana rivendica un calcio di rigore ma l’arbitro Fabrizio Pasqua non concede il tiro dal dischetto. Il primo tempo termina sul punteggio di parità. Nella ripresa il Carpi cerca di avere una reazione. La squadra neo promossa al minuto 61 tenta di andare in vantaggio. Mbaye serve Porcari che tira calciando alla sinistra del portiere belga del Catania. I padroni di casa rischiano di prendere il gol al 62esimo. Rosina crossa in area di rigore, dove non trova nessun compagno ma Romagnoli che lisciando la palla manca di poco l’autorete.

Al 76esimo Calaiò ha l’occasione più interessante di tutto il match, l’attaccante rossoazzurro viene però anticipato dal giocatore del Carpi Letizia. Per il resto la partita si è disputata a livelli molto bassi e senza troppe azioni da entrambe le parti. La pioggia ha inciso sugli automatismi delle due formazioni che non hanno potuto presentare un gioco ottimale.

Si tratta di un risultato che va bene a entrambe le squadre, il Carpi ha festeggiato proprio nell’ultima giornata la promozione, conquistata ormai da un mese in serie A. E il Catania nonostante la recente striscia di risultati non esaltanti ha preso il punto valido per evitare i play out, chiudendo la stagione a 49 punti.

Come ha sottolineato Dario Marcolin nel post partita: “A Catania si pretende tanto, questa squadra è stata sostenuta, è vero, ma anche i giocatori hanno cercato di ricambiare giocando al massimo. Abbiamo tirato finché siamo riusciti, purtroppo dopo Bologna si sono spenti i sogni di gloria ma tutto il gruppo ha fatto un gran campionato”. Il tecnico ha fatto un riassunto di tutto il suo percorso alla guida della formazione etnea: “Non dimentico quando sono arrivato, eravamo indietro in classifica e nonostante ciò non abbiamo mai mollato, ci siamo rimessi in piedi. Nel girone di ritorno ci siamo distinti con una buona media goal, abbiamo concretizzato e reso più fluido il gioco palla a terra”.

Adesso però conquistata la salvezza e terminato il campionato, bisognerà pensare alla prossima stagione che naturalmente dovrà essere diversa da quella appena terminata. “Credo che la squadra in vista del prossimo campionato possa ripartire dai giocatori importanti che possiede. Il Catania ha un grande organico, una difesa di esperienza e penso che a questo si debba aggiungere un solo rinforzo. Sia Maniero che Calaiò possono essere considerati due grandi attaccanti, hanno sempre avuto rispetto l’uno per l’altro nonostante giochino nello stesso ruolo. Sono due ottimi giocatori. Tutti hanno dato il meglio di sé, lo stesso Rosina ha sempre messo anima e cuore in campo”. Conclude il mister bresciano: “Purtroppo la serie B è un campionato maledetto perché non perdona, ci sono squadre che riescono a comportarsi meglio rispetto ad altre, soprattutto con il Catania molte hanno giocato la partita della vita. Adesso godiamoci questo risultato, che ci ha tolto di dosso la paura del dubbio salvezza. Non è stato facile rincorrere, e sarebbe stato magico arrivare ai play-off ma bisogna pensare a ripartire bene già dalla prossima stagione”.

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