Il Catania pareggia 1-1, beffato nel recupero dal Livorno

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ct-lidi Sabrina Redi

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39esima giornata di Serie B. Il Catania rimanda la festa per la salvezza pareggiando in casa con il Livorno per 1-1. La squadra di Dario Marcolin conquista un solo punto, dopo aver guidato sull’1-0 tutta la gara, subendo il gol degli avversari nei minuti di recupero. Il tecnico dei siciliani all’inizio ha dovuto rinunciare a Calaiò e Ceccarelli squalificati e all’infortunato Del Prete.

 

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Allo stadio Massimino, quindi, gli etnei sono scesi in campo con un 4-3-1-2 con: Terracciano, Belmonte, Schiavi, Sauro, Mazzotta, Sciaudone, Rinaudo, Coppola, Rosina, Maniero, Castro. La squadra di Christian Panucci si è presentata con un 3-5-2 con: Mazzoni, Bernardini, Emerson, Lambrughi, Maicon, Moscati, Luci, Biagianti, Gemiti, Jelenic, Vantaggiato.

I padroni di casa sono partiti bene sfiorando al secondo minuto il vantaggio con Sciaudone che di testa su punizione manda la palla di poco oltre la porta. Il match in realtà prosegue a ritmi particolarmente lenti. Fino al gol dello stesso difensore numero 44 su assist di Mazzotta, il quale mette in mezzo per il compagno, che trova la rete (20esimo del primo tempo). Poco dopo la formazione ospite cerca di reagire con Vantaggiato che al 21esimo reclama un calcio di rigore per la spallata di Belmonte. L’arbitro però fa proseguire rispetto alle forti proteste di Panucci. Al 41esimo Rosina serve bene Castro che controllando la palla calcia mandandola di poco sopra la porta. Il Catania più volte ha avuto l’occasione di trovare il raddoppio non riuscendo però a realizzare la seconda rete.

Il primo tempo si chiude con il vantaggio degli etnei. Alla ripresa Rinaudo serve il contropiede di Castro che però spreca tutto calciando male la palla da una posizione defilata (26’ st). Il secondo tempo vede riemerege però la squadra toscana che chiude i siciliani nella loro trequarti campo tentando di trovare il gol del pari. Al 42esimo Vantaggiato prova a tirare superando di poco la traversa. Niente, di fatto, per il Livorno che alla fine segna nei minuti di recupero. L’arbitro ne dà cinque e in occasione di una grande mischia in area, in mezzo alla confusione, assegna il calcio di rigore per la formazione ospite. L’arbitro Mariani di Roma punisce un contatto di Schiavi con Luci, davanti alle proteste dei giocatori rossoazzurri. Quindi al 95esimo Vantaggiato dal dischetto regala alla sua squadra il pareggio in trasferta. “Credo che oggi non sia stata una bella partita. La palla è stata poco a terra, ci sono stati molti lanci lunghi e altrettanti duelli fisici. Dispiace, a trenta secondi dalla fine eravamo sopra e ora ci ritroviamo con solo un punto conquistato”, ha dichiarato nel finale di gara il tecnico rosso azzurro.

Il Catania conquista un punto salendo in classifica a quota 48, davanti trova il Lanciano a 49 punti e il Bari a 51. Ancora la salvezza non è stata matematicamente raggiunta, avendo alle spalle Modena (attualmente con una partita in meno), Latina e Trapani a 46 punti e la Pro Vercelli e la Ternana a 45.

Come ha spiegato lo stesso Marcolin: “Questa vittoria ci avrebbe messo matematicamente al sicuro e invece dovremo continuare a lottare. A volte le partite non sono frutto sempre di ottime prestazioni, oggi stavamo per vincere con una partita di sacrificio contro una squadra che lotta per i playoff. Il voto alla mia esperienza alla guida del Catania è positivo, anche se c’è rammarico per questa vittoria mancata”. La squadra etnea giocherà sabato prossimo, 9 maggio, la 40esima giornata di Serie B alle ore 15 in trasferta contro il Brescia.

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