Renzi, vincere, vincere e vinceremo…

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renzi-italicumDi Salvo Barbagallo

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Temprata da mille passioni
la voce d’Italia squillò!
“Centurie, coorti, legioni,
in piedi che l’ora suono”!
Avanti gioventù!
Ogni vincolo, ogni ostacolo superiamo…
Vincere! Vincere! Vincere!
E vinceremo in terra, in cielo, in mare!
E’ la parola d’ordine
d’una suprema volontà
Vincere! Vincere! Vincere!
Ad ogni costo, nessun ci fermerà!…
Avanti! Si oserà l’inosabile,
l’impossibile non esiste!
La nostra volontà è invincibile,
mai nessun ci piegherà!

Vincere! Vincere! Vincere!
E vinceremo in terra, in cielo, in mare!
E’ la parola d’ordine
d’una suprema volontà
Vincere! Vincere! Vincere!
Ad ogni costo, nessun ci fermerà!
I cuori esultano,
son pronti a obbedir…

vincereChissà se nei campi scout di qualche decina d’anni addietro fra le tanti melodie bucoliche si cantasse anche questa: noi non lo crediamo, ma potrebbe anche darsi che questa canzone venga ripescata dall’oblio e torni di moda. Con i tempi che corrono, nulla è impossibile: il premier Matteo Renzi lo sta ampiamente dimostrando. E’ probabile anche che ci sia “una suprema volontà” che stia indicando l’attuale percorso del Paese: un percorso che – secondo la nostra opinione – porta lontano, lontano, lontano dalla democrazia. D’altra parte se delle giovanili proteste non si tiene conto, se si minimizza su quanto accaduto a Milano attribuendo la responsabilità a quattro delinquenti di strada e si tengono in poco conto i ventimila milanesi scesi in campo per rimettere ordine in una città ferita, non c’è da meravigliarsi per quanto accade in Parlamento.

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“I cuori esultano, son pronti a obbedir…” ?: il punto interrogativo lo mettiamo noi perché siamo convinti che non tutti gli Italiani esultino di fronte al “decisionismo” di Matteo Renzi. Il guaio è che in questo momento non c’è una opposizione credibile, non è presente un leader nuovo nato dalla politica e, comunque, non è tempo di rivoluzioni: ancora non si muore di fame. Disoccupazione e precarietà non stanno facendo testo: come diceva qualcuno che è stato in alto, “i ristoranti sono pieni”…

Meglio starsene sull’Aventino? Meglio cantare, anche se non siamo al campeggio.

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