Possono le eccezioni flettere la legge? Sembra di sì in Sicilia

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cdpdi Guido Di Stefano

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    Potremmo esordire formulando l’ipotesi che nei palazzi siciliani è stata “intuita-dimostrata-praticizzata” la teoria primordiale del caos creativo, che si alimenta di improvvisazioni ed eccezioni “super leges, super partes, super omnia, super cives”.

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    Attendevamo in Gazzetta un Decreto del 15 maggio 2015 (produzione dell’Assessorato dell’economia) già citato nelle conseguenti applicazioni finanziarie da oltre un mese, avente per oggetto  “Ripartizione in capitoli delle unità previsionali di base relative al bilancio di previsione della Regione per gli anni finanziari 2015, 2016 e 2017”: ed eccolo che si presenta nel Supplemento ordinario (n.21) alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 25 del 19-6-2015. Certo è stato tempestivamente pubblicato nel sito istituzionale dell’Assessorato e di conseguenza applicato: ma allora qual è l’effettiva e vincolante valenza della Gazzetta?

   Come si suol dire incominciamo a preoccuparci e ci auguriamo che gli archivi (o supporti) definiti cartacei  non vengano mai meno.

   Come enunciato, siamo sempre più convinti che le eccezioni riescono a “flettere” (e forse infrangere) leggi e regolamenti, specialmente in relazione alla “trasparenza” della spesa, per i motivi più disparati quali potrebbero essere carenza e/o stress del personale, faciloneria, previsioni di lavoro semplicistiche e “surreali”, “indecisioni e incertezze”  e forse soprattutto per l’inevitabile “dualità”: ad alimentare “in toto” il bilancio (e relativi capitoli di spesa) è  sono i moltissimi cittadini  sovrani (ma non troppo); a legiferare nel merito e “controllare” sono i pochissimi rappresentanti  da parte dei cittadini eletti (?), quando non nominati in vario modo, e dagli eterni fiduciari.

    Per quanto ne sappiamo è sempre vigente la perentorietà di cui al  comma 5 dell’art. 68 della Legge 12 agosto 2014, n. 21; perché ove no fosse così ci troveremmo di fronte ad un esempio di vita “lampo” delle norme, che, unita alle centinaia di migliaia di leggi, crea ulteriori problemi  di buro-saurocrazia.

    Un tempo esploravamo  il sito istituzionale del Dipartimento soffermandoci sull’ultima settimana; oggi i reiterati ritardi ci impongono di dare uno sguardo al passato (la settimana precedente) per “leggere” gli “ultimi” ritardi di pubblicazione.

    E quindi trattiamo non solo il periodo dal 15 al 19 giugno corrente ma anche il periodo dall’8 al 12 giugno, commentando amaramente (nel ricordo dell’art. 68)  “tra l’emanare e il pubblicare una settimana ci può stare”.

   Ed ecco  le “odierne” e “più” tardive pubblicazioni relative alla settimana che fu.

  – D.D.S. 1331 del 09/06/2015 (pagamento canone di locazione capitolo 108521) euro 92.198,18 –                      Pubblicato il 15/6/2015 ore 15.57;

   – DD n.110067 del 10/06/2015 Decreto di variazione cap.412538 Euro 15.744,33 Pubblicato il 17/6/2015 ore 13.05 ;
    – DD n.110068 del 10/06/2015 Decreto di variazione cap.812414 Euro 1.200.647,88 Pubblicato il 17/6/2015 ore 13.07 (Dimensione documento: 1553199 bytes)

4 decreti emanati giorno 11.06.2015 hanno visto la luce cibernetica il 16.06.2015 + 1 visibile già il 15.06.2015  e tutti insieme parlano di circa Euro 350.000,00.

Sono ben 11 i decreti del 12.06.2015 proiettati il 15.06.2015 + 1 il 16.06.2015: nell’insieme disquisiscono di circa 10 milioni di Euro.

Insomma tardivi sì, ma alcuni proprio ben pasciuti!

Tra i decreti emanati e pubblicati nell’arco della testè trascorsa settimana (15-19 giugno) incontriamo “appena” 5 decreti oltre le 48 ore: 2 del 15 giugno,  pubblicati il 18, e 3 del 16 pubblicati il 19: fatti salvi eventuali altri ritardatari  in arrivo sul treno della prossima settimana.

Comunque scorriamoli un poco, in ordine sparso.

Il 16 giugno 2015 riscontriamo i DDS 1390-1391-1392 che ci aggiornano sui cammini delle cospicue somme (in passato specificate) che ci legano alla Deutsche Bank, al Ministero dell’economia e delle finanze, alla Cassa depositi e  prestiti. Ed il 19.06.2015 leggiamo il DDS 1426 che ci da ulteriori informazioni sulla somma “sanitaria” già visionata con il decreto n. 1294 del 08.06.2015.

 

E, dalla serie “non è mai troppo tardi”, con il D.R.G. n. 1398 del 16/06/2015 Decreto di Tesoreria mese di Febbraio 2015 (Pubblicato il 17/6/2015 ore 12.58) ci informano che sul conto corrente n.

22923/1012 “Contributi CEE e relativi cofinanziamenti statali” – nel mese di Febbraio 2015 risulta accreditata la somma di Euro 18.352.262,57 per cui si deve emettere quietanza d’entrata modello 121/Tn.

Mentre la serie “il risparmio, questa utopia”  ci arriva immediatamente pubblicato il D.A.S. n. 1415 del 17.06.2015, con il quale vanno in favore dell’Assemblea regionale siciliana Euro 16.055.555,55.

Non mancano le nuove creazioni, che meravigliano (ma non troppo) perché i “produttori” dei carteggi del bilancio hanno ripetutamente attribuito le patenti di perfezione a se stessi e alle loro opere.

E stupite:  dal  DRG n. 1379 del 15/06/2015 apprendiamo dell’ istituzione di nuovi capitoli, in entrata e in uscita,  per il Cluster Biomediterraneo , “creatura” nata sotto i più altisonanti auspici.

D’altra parte anche il DDG 1377 del 15/6/2015 tratta l’ istituzione  del capitolo di entrata 1220 (Entrate derivanti dalla addizionale erariale della tassa automobilistica): perché non prima?

Ed ancora troviamo  il  D.R.G. n. 1417 del 17.06.2015 – Istituzione capitolo di entrata n. 3693 Dip. Infrastrutture.

E’ proprio vero: la perfezione non è di questo mondo! Ma anche quando vi albergasse non si accompagnerebbe di certo a nessuno degli “autoproclamatisi giusti e perfetti”: rischierebbe di essere velocemente derisa, giudicata e condannata come demoniaca emanazione  delle menti malvagie degli “altri” e cioè di tutti gli uomini liberi.

Ritorniamo ai numeri: altri numeri da aggiungere a quelli sopra esposti.

Anche questa settimana non mancano riproduzioni economie,  iscrizioni (in bilancio), reiscrizioni, variazioni  esplicite e sottintese oltre alla gestione ordinaria.

Alla voce “Riproduzione economie” ci libriamo un poco oltre gli  Euro 11.300.000,00. Troviamo anche un’ulteriore iscrizione di poco superiore agli Euro 110.000.00.

Con le reiscrizioni si muovono più di due milioni di Euro.

Alla voce variazioni (varie) si naviga nelle onde dei quattro milioni.

E non dimentichiamo la progettualità regionale di cui al DD n. 20056 del 15.06.2015 (Progetto Bio – Lotto 2), al DD n. 20057 del 15.06.2015  (CCIAACT – Progetto Kazakistan), al DD 20058 del 15.06.2015 (capofila Laver eletronics), ad DDS n. 1406 del 16.06.2015 (pagamento 2° acconto del finanziamento infruttifero in favore di Sviluppo Italia Sicilia S.p.A.) e al DD 20059 del 16.06. 2015 (Piano Sviluppo di Filiera “Edimec”): cosa sono gli Euro 934.580,25 così nobilmente destinati?

    Ahi infelice Sicilia, cullata dal Mediterraneo tua croce e delizia e sballottata  da figli miopi (quando non indegni)  e “amici” infidi!

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