di Nello Cristaudo
La mancanza di trasparenza e una inidonea informazione è il ”j’accuse“ formulato nei confronti dell’Amministrazione comunale da Nino Immesi, restauratore di beni culturali e scultore. Con una missiva indirizzata al sindaco di Francavilla, Lino Monea e al responsabile Area I Affari Generali e Segretario Generale dell’Ente, Giuseppe Bartolotta, l’artista evidenzia la poca trasparenza su di una delibera e sul suo relativo avviso pubblico inerenti ad una selezione di artisti locali per la partecipazione al simposio di scultura su legno “Francavilla tra terra, acqua e fuoco”. Circa due mesi fa, il comune di Francavilla, decise di tagliare gli alberi di pino insistenti da oltre quaranta anni sulla via Regina Margherita, considerata da sempre il salotto buono della città, dove la gente si trastullava passeggiando e godendo del fresco. Ciò provocò un vero e proprio vespaio ed in molti fecero sentire la voce del dissenso su tale operazione. L’Amministrazione comunale giustificò la scelta, in quanto le radici degli ormai altissimi pini, erano divenute talmente fitte e crescevano a dismisura nel sottosuolo tanto da provocare il dissesto sia del largo marciapiede che del manto stradale provocando, inoltre, diversi danni alle autovetture parcheggiate a causa delle grandi pigne che vi cadevano sopra. Adesso, con deliberazione di giunta municipale n. 93 dell’8/7/15, l’ente di piazza Annunziata indice una selezione di artisti locali per abbellire i tronchi rimasti nelle aiuole mediante opere scultoree da realizzarsi con i resti degli alberi divelti.
E qui si complicano le cose a quanto fa rilevare Nino Immesi, il quale nella sua lettera afferma: “Premesso che le informazioni pubblicate sul sito devono essere accessibili, complete, integre e comprensibili. Inoltre il Piano Triennale della Trasparenza si articola per la prevenzione della corruzione e dell’illegalità, dando
rilevanza alla trasparenza dell’attività amministrativa, che costituisce livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili ai cittadini e alle parti interessate assicurando mediante la pubblicazione, nel sito web istituzionale dell’Ente, le informazioni relative ai procedimenti amministrativi, secondo criteri di facile accessibilità, completezza e semplicità di consultazione.” E continuando dice: ”la trasparenza rappresenta una delle principali misure di contrasto alla corruzione ed all’illegalità nella pubblica amministrazione e deve essere finalizzata a: favorire forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche; Concorrere ad attuare il principio democratico ed i principi costituzionali di uguaglianza, imparzialità e buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità attraverso l’emersione delle situazioni in cui possono annidarsi forme di illecito e di conflitto di interessi e la rilevazione di ipotesi di cattiva amministrazione.”.
Ma dopo queste premesse esplicative sulle funzioni di trasparenza e legalità, l’artista, come in un crescendo musicale, affonda il fioretto contestando gli atti posti in essere dall’Amministrazione municipale.
“Anteposto che la pubblicazione on line dell’oggetto è a mio parere incompleto, è fuorviante a chi vorrebbe partecipare, non esaudendo i doveri di diligenza, lealtà, imparzialità, e buona condotta per l’esercizio artistico libero da ogni incognita e di imparzialità dovendo attestare un regolamento che non si conosce -asserisce Immesi che prosegue chiedendo – giuste e congrue informazioni sul regolamento da accettarsi in modo inderogabile all’atto della presentazione della modulistica per partecipare alla selezione di artista locale; di pubblicare tale regolamento all’albo pretorio comunale; di rendere noto quali siano le Associazione del settore che collaborano con l’Accademia di belle Arti di Catania e a quale titolo quest’ultimo Ente di istruzione rappresenti la volontà dell’Ente Comunale attuandola a seguito di corretto regolamento o/e deliberà di giunta comunale o/e convenzione comunale che ufficializzi il proprio ruolo e il parere della insindacabile commissione artistica che può accettare o dare diniego, di partecipare al simposio di scultura su legno marittimo agli artisti locali”.
La missiva si conclude, infine, con un monito: “Per altro si fa presente che nel programma triennale della trasparenza 2014/2016 nell’allegato “B” si richiamano gli obblighi di pubblicazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale con tutti gli estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell’incarico e dell’ammontare erogato. Visto e considerato la su menzionata Delibera di Giunta è provvista di regolare attestazione del
responsabile del servizio finanziario con “attestazione della relativa copertura finanziaria” così come prescritto dall’art. 13 della Legge regionale 3 dicembre 1991, n. 44 perché non vi è nessun riscontro sul sito Web istituzionale?”
Di sicuro della questione sentiremo ancora parlare ma una cosa possiamo evidenziare: il diritto di cittadinanza attiva e di controllo sugli atti amministrativi degli enti pubblici a Francavilla viene esercitato, non solo con lettere specifiche, ma anche con post pubblicati sui social network, a dimostrazione che con i nuovi media le pubbliche amministrazione devono attuare una comunicazione molto più diretta e veloce venendo incontro alle esigenze dei cittadini sempre più attenti all’operato dei politici.