Italia tra sfide, controsfide e minacce

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di Salvo Barbagallo

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L’agosto tormentato (non solo meteorologicamente ) che si sta chiudendo ha tanti fronti inquietanti aperti e ai quali bisognerebbe prestare una maggiore attenzione: dall’esodo dei migranti-profughi-fuggitivi disperati (ormai definito “biblico”) che sfonda qualsiasi frontiera in Europa (volenti o nolenti i governi dei vari Paesi EU), alle ripercussioni per il crollo delle Borse cinesi, dalle minacce jihadiste all’Italia, alla guerra sotterranea (ma non tanto) USA-UE contro Putin-Russia. Gli italiani vengono “distratti” (ancora non si comprende se volutamente o per superficialità) dallo sfarzoso funerale del boss romano Casamonica, ritenuto una “sfida” allo Stato, e così si perde di vista (dall’attenzione, cioè) quant’altro accade di più significativo.

Così nessuno si chiede come ancora (nonostante ciò che si verifica quotidianamente, morti compresi) non sia stato approvato e messo in atto un “piano” per risolvere in maniera concreta e realistica la questione migranti-profughi-fuggitivi disperati, mentre nel contempo si continuano a tirare fuori milioni e milioni di euro per un’accoglienza che, a conti fatti, risulta soltanto “presunta”.

put4Così il cittadino comune non comprende (sprovvisto di una competenza specifica) cosa sta significando la crisi cinese, anche se è vero che già dall’indomani del lunedì nero (con il tracollo delle Borse asiatiche, e soprattutto di Shanghai -8,5 per cento, che ha contagiato i listini del Vecchio continente e Wall Street) i mercati hanno cercato di correre ai ripari per evitare che si riaffaccino gli antichi fantasmi di una depressione senza confini. Il cittadino è più interessato al funerale dell’ex padrino.

put1Così il cittadino non ha motivo di seguire la sottile guerra che Stati Uniti d’America e Unione Europea stanno conducendo – con le sanzioni economiche adottate – nei confronti della Russia, senza tenere conto dei “costi” che (loro malgrado) stanno pagando industrie, imprenditori e partners commerciali per sostenere tale confronto. Anzi, poco affiora anche per quanto riguarda la contrapposizione militare: la Nato sta preparando una maxi esercitazione aerea in Europa, che si svolgerà in ben 4 Stati (Germania, Italia, Romania e Bulgaria) e vedrà la partecipazione di quasi 5 mila soldati. Si tratta di un possibile confronto diretto con Mosca: lo afferma uno studio dell’European Leadership Network (Eln), che ha analizzato le esercitazioni militari condotte dalle due parti nell’attuale situazione di tensione causata dalla crisi ucraina. La conclusione dell’Eln è che la Russia si sta preparando ad un conflitto con la Nato e la Nato si prepara per un possibile confronto con la Russia“. Lo studio dell’Eln riguarda le esercitazioni condotte in giugno dalla Nato in Polonia e nei Paesi baltici con 15 mila uomini e quelle effettuate in marzo dalla Russia con 80 mila uomini. Secondo il rapporto, entrambe le parti hanno in mente le capacità dell’altra e probabili piani di guerra. Il cambiamento di profilo delle esercitazioni è un fatto e svolge un ruolo nel mantenere l’attuale stato di tensione“. Quanti Italiani seguono queste vicende

put3Stesso discorso per le minacce del Califfato nero dell’ISIS. Come ha evidenziato in un suo reportage Matteo Carnieletto sul quotidiano “Il Giornale” di lunedì scorso “In queste ore, l’Isis ha avviato una nuova campagna contro il nostro Paese. E lo ha fatto su Twitter, uno degli strumenti più apprezzati dalla propaganda jihadista. Gli uomini dello Stato islamico, dopo aver invitato “i fratelli all’unità” in Arabia Saudita, Tunisia, Egitto e Sudan, ha lanciato una nuova sfida ai suoi uomini: raggiungere la Libia per far fuori Haftar e il suo esercito per poi scagliarsi contro Roma. E, quindi, contro l’Italia”.

Niente allarmismi, dunque, nel mese di agosto. Hanno ragione il sindaco di Roma, Marino, e il suo assessore Sabella a non volere interrompere le sue vacanze ai Caraibi per tornare nella Capitale per far fronte alla “crisi” derivata dal funerale del boss: Agosto sta per “vacanza” e tutto il resto può aspettare.

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