I tanti nemici della Sicilia

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di Guido Di Stefano

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   “Sicilia bella, se non puoi umiliare i  tuoi nemici guarda il vasto pelago: prima o poi le sue onde ti presenteranno i loro cadaveri”. Così abbiamo voluto parafrasare un antico proverbio cinese. E nell’attesa la Sicilia ascolta muta le urla e le risate che cadono giù dalle alte e impenetrabili “segrete” stanze.

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   Ha nemici in ogni dove la Sicilia!

   Attualmente indossano tutti i panni degli alleati, amici, benefattori, addirittura fratelli in una grande patria comune; sicchè è il caso di pregare l’Altissimo perché ci guardi da loro.

   Stazionano di preferenza nelle capitali politiche o giuridiche che siano, da sempre: osiamo dire Palermo, Roma, Washington e purtroppo (temiamo) oltre sei capitali dei fratelli Europei.

   Muovono tutto in un ovattato silenzio con impercettibili (di solito) movimenti; ma i risultati manifestano subito i loro superiori intenti: ottenere i massimi benefici (finanziari e coloniali) anche a costo di distruggere Sicilia e Siciliani.

   Torniamo comunque nel nostro piccolo grande mondo, che a volte ci sembra avvolto nell’indeterminazione di un’altra dimensione spazio-temporale. Già perché noi siamo soggetti anche a precisi termini temporali e non ci è concesso di vagare “sine lege” in nessun atto e “ambiente” o universo.

    Ci limitiamo a raccontarvi ciò che leggiamo in qualcuno dei nostri siti istituzionali, senza pretendere di approfondire l’intima sostanza delle nostre letture, che  a volte consideriamo “oziose” perché (almeno apparentemente) improduttive per il bene comune.

    Dalla GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana), n.43, Parte Prima del 23 ottobre 2015, estraiamo, quali atti dell’Assessorato dell’economia,  due decreti dirigenziali di variazione di bilancio e precisamente (con la stessa sommaria titolazione di presentazione): il   “DECRETO  4 agosto 2015 – Variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016” e il “DECRETO 18 agosto 2015 – Modifica del decreto 4 agosto 2015, concernente variazioni al bilancio della Regione per gli esercizi finanziari 2015 e 2016”.

Al di là dei contenuti ci hanno impressionato i tempi di apparizione in gazzetta dei summenzionati decreti: oltre i due mesi dalla loro emanazione!  Possiamo concordare che la fretta spesso è cattiva consigliera; ma come si conciliano questi tempi con tutti gli “assillanti” slogans relativi ai “tempi  reali”? Forse certi obblighi valgono solo per la “manovalanza”?

    Proseguiamo con le pubblicazioni del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”.

    Quest’anno guardiamo (forse non ci resta altro) con insistenza al futuro: continua la produzione di decreti in variazione anche per gli anni a venire.

   Con il pensiero al futuro in questa settimana  (19-23 ottobre) sono stati presentati ulteriori decreti di variazione per gli anni a venire (oltre a quelli incontrati nelle puntate “precedenti”). Già diciamo presentati!

    Intanto abbiamo il “DDG n. 2399 del 16.10.2015 – storno somme iscritte con DDG n. 374/2015 da anno 2015 ad anno 2016euro 211.565,76 – Dip Lavoro” pubblicato il 19.10.2015 alle ore 8.51” che, nel suo corpo, tra l’ltro recita “…  VISTA la nota n. 41031 del 21.08.2015 del Dipartimento regionale del Lavoro, Impiego, Orientamento, Servizi e Attività Formative – US2 Gestione fondo disabili – con cui si chiede che la variazione disposta con decreto di questa Ragioneria Generale n. 374 del 23 febbraio 2015, al bilancio della Regione, per l’esercizio finanziario 2015, a valere sul capitolo 314128 per l’importo di euro 634.697,27, venga stornata per quota parte, pari ad euro 211.565,76, nell’esercizio finanziario 2016 in quanto non esigibile nell’anno in corso… “.

   Poi incontriamo tre  decreti milionari, oltre che “futuristi” e precisamente: il  “D.R.G. n. 2451 del 22.10.2015. Riproduzione di economie di euro 34.500.000,00 sul capitolo 772029 per gli anni 2015, 2016 e 2017 PAR FAS 2007-2013 – Edilizia Scolastica; pubblicato il 23.10.2015 alle ore 10.31”; ed entrambi con nuova istituzione di capitoli il  D.R.G. n. 2452 del 22.10.2015. Iscrizione di euro 1.350.000,00 sul capitolo (N.I.) 312548 per gli anni 2015 e 2016 – P.O. FSE 2014-2020 pubblicato il 23.10.2015 alle ore 10.28”  e il  “D.R.G. n. 2453 del 22.10.2015. Iscrizione di euro 7.030.000,00 sul capitolo (N.I.) 512031 per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 – PAC Nuove . pubblicato il 23.10.2015 alle ore 10.20”.

    Tanto per restare nel tema della istituzione di capitoli particolare attenzione merita (anche perché l’anno volge al termine) il “sanitario”  “D.R.G . n. 2434 del 20-10-2015 ” Isistituzione capitolo per mobilità sanitaria attiva e iscrizione somme “capitoli 3358-215204 euro 82.083.681,00 – Pubblicato il 21/10/2015 alle ore 16.20.  Per  vostra puntuale conoscenza alleghiamo integralmente il predetto D.R.G. n. 2434 del 20.10.2015.

   Poi incontriamo anche le solite variazioni.

   Memorie dei giorni 15 e 16 ottobre, ma pubblicate nei giorni 19 e 20 ottobre, leggiamo ulteriori somme in variante per poco più di Euro 1.410.000,00.

    Infine come emanazioni e contestuali pubblicazioni del testè trascorso periodo 19-23 ottobre, oltre a quelli sopra evidenziati, troviamo altri decreti che presentano variazioni per un importo complessivo di poco superiore a ulteriori Euro 22.370.000,00.

    E parafrasando il grande Giosuè Carducci “sta il Sicilian pensando / da solo a immaginar / tra le nerastre carte / stormi di soldi neri, /  esuli desideri, / nel vespero migrar”.

 

ALLEGATO: decreto 2434

 

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