La rapina del petrolio siciliano

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“La rapina del petrolio siciliano. Il Sud finanzia il Nord – Il caso della Piattaforma VEGA”. Era il titolo di apertura di “Terra e LiberAzione” – Autunno 1987. Il tema del colonialismo energetico era già stato afferrato con forza dal nostro giovane gruppo e siamo stati i primi, insieme a Gaspare Petralia (del giornale “Indipendenza”-Trapani), a calcolare con precisione il furto colonialista delle Accise siciliane, in vulnus dell’oggi defunto “Statuto”.

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E’ noto che metà della benzina prodotta in Italia esce dai Tre poli petrolchimici siciliani, che, sul mercato europeo, si configurano come un unico Mega Polo Petrolchimico Strategico. Profitti miliardari, da oltre mezzo secolo: per la premiata ditta velENI e per le altre sue consorelle; e per lo Stato delle Massomafie tosco-padane che dal 1860 occupa la nostra Sicilia.

E’ noto che il prezzo della benzina che paghiamo alla pompa è costituito solo per il 30% dal suo valore medio effettivo, essendo il 70% composto da Accise e Iva statali. Peraltro viene calcolata l’IVA sulle Tasse!.

E’ meno noto che, da anni, la “base di calcolo” dell’imposizione fiscale è stata trasferita dalla Raffineria alla Pompa, dalla Produzione al Consumo. Neutralizzando qualunque “rivendicazione autonomista” dei Siciliani. E al momento non ci lasciano neanche la mancia sulla benzina venduta nella rete di distribuzione isolana. 

Nel teatrino palermitano è in corso una tragicomica polemica tra l’assessore-commissario Baccei (assessore regionale all’Economia, longa manus di Renzi&C.) e il suo ex-collega Armao (attuale leader della sedicente “Sicilia Nazione”). In soldoni, è il caso di dirlo, la zuffa è sul bidone vuoto delle accise “siciliane” sulla benzina: un altro Totem spazzato via dai governi di Roma, comitati d’affari delle Massomafie tosco-padane&C.

Armao spara la cifra di quasi 9 miliardi che “Roma” dovrebbe a “Palermo” (una cifra simile a quella calcolata da “Terra e LiberAzione” su dati ponderati 2005-2006 e passata anche a Lombardo: MA 8 ANNI FA!). Il nostro calcolo 2014 (su dati 2013) –su un consumo interno non superiore al 7% di quello italiano- ci dava la cifra di 1 miliardo e 500 milioni, stimata al ribasso. C’è una bella differenza di 7,5 miliarducci!. Altro che “salvataggi” del Bilancio di una Regione fallita: fatta fallire scientificamente da “Roma” e dai suoi mercenari isolani, e di cui non ci importa più nulla.

Cosa dire di Armao e della sua “Sicilia Nazione”?.

Che della millenaria Civiltà Siciliana non hanno capito nulla lo ricaviamo dal loro “Appello a Roma” perché inviasse l’Esercito (italiano) a fermare l’Invasione (televisiva) di profughi, naufraghi, migranti: tutti vittime della Politiguerra dell’Imperialismo euroamericano in Africa e in Medio Oriente. Cosa dire di Armao, e dei suoi 2-3 cervelloni di contorno, in merito alla presunta “tecnicalità” di cui sarebbero portatori, in un’area indipendentista, che ha tanti limiti, ma non si permette certo di strumentalizzare, in forme infantili e maldestre, perfino le “Lezioni della Catalogna”: provate a dirlo a Barcellona che invocate l’intervento dell’Esercito (di Madrid) contro qualsivoglia presunto “Nemico” e che sbagliate i conti di 7,5 miliardi!. Vi getterebbero dall’ultima cima della Sagrada Famiglia!.

Ma cosa abbiamo fatto di male, per meritarci anche questi personaggi, a caccia ideologica di “fondi europei” –tossici e colonialisti- e in rincorsa elettoralistica per un posticino nel rinnovando “Parlamento della Morte” (Don Chisciotte, Cap.11, nel quale l’unico che ragionava era u Sceccu!).

Ci hanno copiato un “nomen”, <<SICILIA NAZIONE>> (è NOSTRO, di TerraeLiberAzione, dal 1991-info. “Corriere della Sera”, 5 luglio: l’intera terzapagina a firma del grande Marzio Breda!).

Carissimi, non siete i primi a copiarci, fa niente. E se copiate anche altro, se ben fatto, non ci dispiacerebbe. Ma almeno IMPARATE A COPIARE!.

Mario Di Mauro

www.terraeliberazione.wordpress.com

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