Sanità e bilancio: Roma detta, Sicilia agonizza

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di Guido Di Stefano

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    Statuto Speciale? Speciale in cosa? Nella non applicazione? Nelle fregature che ci rifilano? Nel fango che oltre lo stretto ci versano sempre addosso, complici i sodali siciliani?

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    Solo quelli che sono venuti e vengono da noi come veri “fratelli” umani sempre hanno apprezzato  i nostri pacifismo, umanità, umorismo; hanno ammirato le nostre multi-etnicità, multi-religiosità, multi-cultura, multi-tutto insomma.

     Gli altri, i predoni (specie occidentali e nordici), ci hanno attribuito e ci attribuiscono l’origine di tutti i mali del mondo: e giù fango sulla Sicilia. Almeno studiassero un poco la storia (quella onesta però): scoprirebbero uno straordinario universo di sommi personaggi   e straordinarie azioni e scoprirebbero anche i veri inventori di tanti mali. Quanti sanno per esempio che furono i nostri antenati Siciliani a proibire (diciamo proprio proibire) i sacrifici umani (anche dei propri connazionali) ai Cartaginesi  nel quinto secolo avanti Cristo? E all’epoca eravamo “pagani”!

    Comunque torniamo ai nostri giorni e ai nostri guai.

    Sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 40 del 2 ottobre 2015 (n. 35) possiamo deliziarci con il DECRETO 11 settembre 2015 (assessorato della salute) avente per oggetto “Definizione dei percorsi di cura da attivare nei Dipartimenti di salute mentale per i disturbi schizofrenici, i disturbi dell’umore e i disturbi gravi di personalità”. In effetti consta di quattro semplici articoli che “introducono e recepiscono” il vero corpo del “discorso”: ben 140 pagine prodotte dalla CONFERENZA UNIFICATA (stato-regioni-province autonome) e registrate con rep. ATTI 137/CUdel 13 novembre 2015

L’ASSESSORE PER LA SALUTE   segue il “diktat” di Roma 120 rep.ATI 137/CU del  13 settembre 2015. Un bel trattato, vera roba per specialisti, sul quale ci chiediamo: i nostri diritti sono stati rispettati? i nostri referenti  sono stati decisivi e battaglieri nella stesura?  Magari il tempo ci darà le risposte.

     Sempre in gazzetta e precisamente sul  Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (p. I) n. 41 del 9 ottobre 2015 (n. 36), possiamo prendere visione della Legge n. 21 del settembre 2015, “Assestamento del bilancio di previsione della Regione per il triennio 2015-2017. Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2015 e al bilancio pluriennale per il triennio 2015-2017. Disposizioni varie”.  Ci ha attratti il comma 5 dell’art. 1 che recita testualmente “Il disavanzo complessivo pari a 6.963.105.178,16 euro di cui al comma 3, comprensivo del disavanzo all’1 gennaio 2015 di euro 1.931.548.244,41, è determinato anche in riferimento alle quote accantonate e vincolate di seguito indicate: … omissis …”. Abbiamo ricordato subito i 5 miliardi poco più di un anno fa  barattati da che ci governa in cambio di appena mezzo miliardo: caspita senza quella donazione (spontanea o coatta  che sia stata ma in ogni caso “romana”) il nostro bilancio veleggerebbe verso la parità assoluta!  E Roma ha “senza rossore”  (tanto la Sicilia è una colonia per i nordici) accettato il baratto!

    Passiamo ora alle edizioni del sito istituzionale del “Dipartimento regionale del bilancio e del tesoro –Ragioneria generale della Regione” relative ai giorni 5-6-7-8-9 ottobre 2015. Tanto per entrare in argomento citiamo che tanti bei decreti dirigenziali partoriti nei giorni 1 e 2 ottobre della scorsa settimana ed editi mei giorni 5 e 6 della appena chiusa settimana nei giorni 5 e 8 ottobre totalizzano variazioni per  un importo complessivo di poco superiore a Euro  8.750.000,00.    

     Emanati nei nel periodo 5-7 ottobre troviamo atti interessanti.

 Continuano ancora le variazioni (accantonamenti?) verso gli anni a venire (2016 e 2017, già precedentemente interessati per circa cento milioni in variazione).

     Intanto troviamo un decreto di rettifica per dette spese future. Il  D.R.G. 2235 del giorno 05/10/2015 Pubblicato il giorno 06/10/2015 alle ore 13.58 – rettifica al D.R.G. 1957 del 09/09/2015 ( Cap. 672452 ) – Dip. Infrastrutture  recita : … omissis … “ VISTO il Decreto n. 1957 del 09.09.2015 della Ragioneria Generale della Regione con il quale a seguito nota n. 32522 del 24.06.2015 del Dipartimento regionale Infrastrutture, Mobilità e Trasporti – Servizio 9 – Infrastrutture viarie e Trasporti, pervenuta tramite la competente Ragioneria con nota n. 36955 del 02.07.2015, si è provveduto alla riproduzione sul capitolo 672452 “Interventi previsti dal PAC Piano di Salvaguardia relativi dell’Obiettivo Operativo 1.1.2 del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013” del bilancio della Regione Siciliana della somma complessiva di euro 45.000.000,00 risultanti in economia alla chiusura dell’esercizio finanziario 2014, di cui euro 23.845.077,75 nell’anno 2016, euro 17.968.421,35 nell’anno 2017 ed euro 3.186.500,90 nell’anno 2018;

VERIFICATO che le variazioni effettuate nell’esercizio finanziario 2016 non riportano l’importo del Fondo pluriennale vincolato in conto capitale pari a 45.000.000,00 ma esclusivamente l’importo della spendibilità nell’esercizio pari ad euro 23.845.077,75;

RITENUTO, per quanto in premessa specificato, di dover procedere alla rettifica del sopracitato Decreto n.1957:” … omissis.

    Altri decreti sono futuristi.

    Il D.R.G. 2306 del 08/10/2015 – pubblicato il giorno 08/10/2015 alle ore 11.53 – tratta l’ iscrizione di euro 3.000.000,00 sul capitolo 372546 di cui 1.500.000,00 spendibili nel 2015, 1.000.000,00 nel 2016 e 500.000,00 nel 2017  – P.O. FSE 2014-2020 – Convenzione con sviluppo Italia Sicilia.

    Il D.R.G. 2307 del giorno 08/10/2015 pubblicato il giorno 08/10/2015 alle ore 16.42 – cura  l’iscrizione cap. (N.I.) 776419 PAC salvaguardia ob. op. 3.1.4. per Euro 1.839.000,00 spendibili nel 2016

    Il D.R.G. 2310 del giorno 08/10/2015 pubblicato il giorno 08/10/2015 alle ore 16.46 – è un decreto di iscrizione capitolo 776085 Poin Attrattori culturali e Pac per euro 6.981.409,83 spendibile nel 2015 ed euro 4.244.001,13 spendibile nel 2016.

    Non potevano certo mancare i capitoli di nuova istituzione e ce ne parlano diversi decreti.

   Il DRG n. 2237 del 05/10/2015 – istituzione capitolo di entrata 1816 pubblicato il 06.10.2015 alle ore 8.20 Recita tra l’altro: “ RAVVISATA l’opportunità di istituire per l’esercizio finanziario 2015 il capitolo di entrata 1816 (non presente nel quadro di classificazione delle entrate per l’anno 2015 onde consentire sul medesimo capitolo le opportune contabilizzazioni, in presenza dei presupposti giustificativi (titolo giuridico e ragione del credito, ammontare del credito, individuazione del debitore e scadenza dell’obbligazione attiva) ad emettere provvedimenti formali di accertamento da contabilizzare, previo riscontro, dalle competenti Ragionerie Centrali; // CONSIDERATO, per quanto sopra specificato, di dovere istituire, per l’esercizio finanziario 2015 il capitolo 1816 del capo 20 non presente nel quadro di classificazione delle entrate per l’esercizio finanziario 2015 cui imputare gli accertamenti e consentire all’Istituto cassiere di procedere all’emissione delle quietanze relative agli accrediti sul richiamato capitolo; … omissis … di cui al capitolo  (Nuova Istituzione)  1816 Somme derivanti dalla realizzazione degli interventi previsti dall’articolo p.m.  25, commi 1 e 2, della legge regionale 15 maggio 2013, n.9 … omissis …”

   Il D.D . n. 2288 del 7 ottobre 2015 si occupa  della iscrizione di complessivi Euro 437.000,00 per “ progetto CCM”  nei capitoli di nuova istituzione  417350,  416549,  416550,  416017, 417003,   416018,  416019.

   Il D.R.G. 2316 del giorno 08/10/2015 pubblicato il giorno 08/10/2015 alle ore 16.37 – tratta l’istituzione del capitolo di entrata 3434 – assegnazioni statali … omissis … U.P.B. 1.2.1.5.2 TRASFERIMENTI DELLO STATO E DI ALTRI ENTI —- DI PARTE CORRENTE

di cui al capitolo: (Nuova istituzione) 3434 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per -spese correnti da effettuare nel territorio della Regione (include ex cap. 3425). CODICI 01.11.04 – 13 – V  L.R. 47/1977… omissis.

   Il D.R.G. 2313 del giorno 08/10/2015 pubblicato il giorno 08/10/2015 – annuncia l’  istituzione  dei capitoli di entrata 5019 e 5020 del P.O FESR 2014/2020 –  Programma Operativo Regionale Sicilia per il Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020. – CODICI : 02.15.01 – 12 – V

    E che dire dei “comodi” (nei tempi) accertamenti? Ecco il D.R.G. 2285 del giorno 07/10/2015 Pubblicato il giorno 08/10/2015 – decreto di tesoreria di luglio 2015: “… omissis …  CONSIDERATO che, in base a quanto riportato nel citato estratto conto, sul menzionato conto corrente n. 22923/1012 nel mese di Luglio 2015 risulta accreditata la somma di euro 21.797.311,58; … omissis …”

    E tanto per gradire ecco  il  D.R.G. 2247 del 05/10/2015 dipart. energia  euro 69.058.727,37 capitolo 215710 aumento plafond fondi vincolati pubblicato il 06.10.2015 alle ore 13.08 … omissis … “ D E C R E T A

Art. 1 Al quadro delle previsioni di cassa per l’esercizio finanziario 2015 sono apportate le seguenti

variazioni, il cui utilizzo sia in termini di impegni che di pagamenti dovrà tenere conto delle disposizioni, in

materia di Patto di stabilità // ASSESSORATO REGIONALE DELL’ECONOMIA // Dipartimento regionale Bilancio e Tesoro / Fondo per l’integrazione delle dotazioni di cassa // Capitolo 215710 – Interventi Comunitari, Statali e connessi cofinanziamenti.        – 69.058.727,37

ASSESSORATO REGIONALE DELL’ENERGIA e DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ / Dipartimento Regionale dell’Energia // Interventi Comunitari, Statali e connessi cofinanziamenti. + 69.058.727,37… omissis “.

    Le altre variazioni si muovono nell’intorno dei 40.000.000,00 di Euro.

      Al di fuori delle variazioni ci ha impressionato la presenza di  decreti di impegno sul capitolo 108521 per  Euro 12.000.000,00 circa destinati al pagamento di 2 trimestralità di affitto in favore della PRELIOS SGR SpA  (società non “residente”).

     Ma tanto che importa? Non è denaro loro (dei potenti) ma nostro (alias dei poveri Cristi)!

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