di Giuseppe Guarino
Siamo stati al concerto di Malika Ayane, ieri sera al Metropolitan: ci ha prima sorpreso, poi convinto.
La cantante ha fatto un chiaro distinguo fra fans ed accompagnatori; noi eravamo invece fra gli scettici, trascinati lì dagli eventi.
Poi è accaduto che la spontanea, gioiosa, trascinante Malika ci ha conquistati con la sua simpatia, e da quel momento siamo stati suoi.
La cantante ha iniziato lo spettacolo dalla platea, insieme ai suoi quattro ballerini: ha ballato con loro come la ragazza dell’appartamento di fronte davanti allo specchio, nel suo sorriso e nella sua espressione divertita. Le coreografie ci hanno colpito per la semplicità e la capacità di coinvolgere.
I brani erano quelli del cd “Naif”, che dà il titolo anche al tour, e i suoi classici, scelti in maniera divertente e rendendo sapientemente partecipe il pubblico, ostaggio del travolgente entusiasmo di Malika. Ci siamo divertiti, incantati, emozionati; abbiamo sorriso, rapiti nel suo mondo.
I musicisti, tutti di straordinaria bravura, hanno interpretato perfettamente il loro ruolo, riuscendo a creare con naturalezza un’atmosfera di assoluto, perfetto contorno alla voce di Malika – protagonista prepotente, comunque, di ogni attimo musicale e di tutta la scena.
Bello spettacolo, bella musica. Artisti eccezionali. Meravigliosa Malika.
Ieri sera abbiamo ricordato e riassaporato perché vale la pena andare a vedere un concerto. Non ci succedeva da un po’.