Successo per il 1° meeting di cardiologia interventistica a Giardini Naxos

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di Nello Cristaudo

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Si è svolto nei giorni scorsi, nella sala conferenze dell’hotel Hilton di Giardni Naxos, il 1° meeting di cardiologia interventistica ed elettrostimolazione “Taoheart 2.0” organizzato dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina diretta dal dott. Ludovico Vasquez. L’importante evento, molto seguito da un folto pubblico  interessato formato per lo più da medici di base ed infermieri,  ha visto impegnati relatori di una certa fama che costituiscono l’élite  della cardiologia regionale che hanno spiegato le nuove tecniche e terapie utilizzate in  cardiologia, in particolare nel settore dell’emodinamica e dell’elettrofisiologia: lezioni magistrali, tavole rotonde, relazioni scientifiche, tecniche particolari utilizzate in cardiologia, che hanno sviscerato nei minimi termini i problemi del cuore malato nei cardiopatici su cui intervenire con immediatezza.

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Dopo il saluto del sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco  padrone di casa, e di quello di Taormina Eligio Giardina, a cui il governatore per Sicilia e Malta del Rotary Club Maurizio Triscari ha donato  quattro defibrillatori che saranno allocati in punti strategici della perla del turismo siciliano, si è entrati nel vivo delle tematiche con relazioni e argomenti di importanza fondamentale sull’interventisca coronarica, le sindromi coronariche acute, il trattamento di complicanze nei dispositivi cardiaci impiantati (pacemaker), l’elettrofisiologia, l’interventistica extracoronarica e diversi casi clinici.

Per quanto riguarda l’elettrofisiologia, interessante ed apprezzata la relazione del dott. Giuseppe Calvagna, che con l’ausilio di alcuni video, ha fatto il punto sullo stato dell’arte della metodica evidenziando l’ampia casistica di interventi con la bassissima percentuale di complicanze, ponendo il “San Vincenzo” come uno dei centri nazionali più referenziato e l’unico in Italia meridionale ad effettuare certi tipi di operazioni, come l’estrazione di cateteri infetti in soggetti con ampie complicazioni.

Le  sessioni dedicate alle sindromi coronariche acute e all’interventistica coronarica ed extracoronarica, hanno catalizzato l’interesse dei presenti mediante relazioni accurate ed approfondite, tra cui quelle tenute dal dott. Giuseppe Cinnirella, che ha parlato della rivascolarizzazione miocardica nello STEMI  e di quella carotidea. Egli ci ha spiegato che in provincia di Messina ci sono tre punti Hub: Taormina, Policlinico Universitario e Ospedale Piemonte.  I  nuovi protocolli prevedono che i pazienti vengono soccorsi dal 118 che invia l’ecg  (elettrocardiogramma) in telemetria a questi punti Hub, i quali  danno le prime indicazioni ai medici soccorritori e sono inoltre  pronti a ricevere Il paziente in caso di IMA (infarto del miocardio acuto). Inoltre, ci ha  parlato di strategie da adottare nella rivascolarizzazione coronarica durante l’infarto che, ormai da anni,  si effettuano per via radiale anziché  femorale consentendo di fatto ai pazienti un recupero riabilitativo migliore. È importante intervenire immediatamente in caso di infarto acuto entro le prime due ore al fine di consentire la rivascolarizzazione della parte del miocardio colpita dai trombi  che occludono le coronarie.  Infine il dott. Cinnirella, ha trattato  l’argomento della angioplastica carotidea che già sta sostituendo,  in molti casi,  quella chirurgica soprattutto nei pazienti ad alto rischio chirurgico come per esempio nei pazienti con pregresso infarto o funzione ventricolare depressa,  età, diabete.  Da molti anni il San Vincenzo attua un servizio di angioplastiche extra coronariche ( carotidi. vasi di gambe ) con successo riconosciuto nell’ambito nazionale, che pochi centri attuano in Sicilia.

In contemporanea, in un salone attiguo, si svolgeva il “NURSE TAO HEART” , appuntamento dedicato al personale infermieristico e parasanitario che spesso costituiscono il “front office” con i pazienti a cui si rivolgono per qualsiasi cosa essendo in stretto contatto con loro. Anche qui diverse sessioni dedicate alla cardiologia interventistica: aritmologia ed elettrofisiologia, all’emodinamica, al paziente critico in UTIC (unità terapia intensiva coronarica) dando risalto al ruolo e alle competenze dell’infermiere che sono gli operatori che danno l’assistenza meccanica e respiratoria con l’utilizzo dei macchinari a tal fine utilizzati sui pazienti.

S può dire che il reparto di cardiologia dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina è divenuto ormai un centro di eccellenza, l’unico attrezzato per effettuare terapie ed interventi salvavita su un territorio che a va a scavalco di due province, Messina e Catania, comprendendo un bacino di utenza enorme, pari a oltre 160 mila persone. Ci auguriamo che ciò venga tenuto nella giusta considerazione dagli organismi regionali e provinciali a cui spettano le scelte politiche sulla chiusura o meno di reparti e posti letto.

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One Thought to “Successo per il 1° meeting di cardiologia interventistica a Giardini Naxos”

  1. Salvatore contarinContarino

    Sarebbe il più grande errore di questa azienda sanitaria l’unico reparto che funziona per salvare la vita a quanti nel territorio soffrono di Patologica cardiaca
    Io ringrazio la equipe guidata dal dottore Cinerella per avermi salvato in tempo la vita.

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