di Salvo Barbagallo
In natura tutto si trasforma e così anche il logico/pensiero del premier Matteo Renzi non ha confini nel suo continuo mutare. Se non fosse per la semplice ragione che a Renzi è affidato (? ma chi gli ha dato questo mandato assoluto?) il destino di gran parte degli italiani, si potrebbe anche ironizzare sulle sue azioni che (spesso) si contraddicono e che (spesso) non si capiscono a fondo. Basti riflettere sulle ultime esternazioni nei confronti della Merkel, che fino a qualche mese addietro seguiva con devozione, incitando il “nostro” Paese ad applicare il “modello Germania”, per rendersi conto che tutto è fin troppo fluido e in continuo divenire. Come dire: la negazione di qualsiasi punto fermo. Di ciò, però, non siamo certi (ma è solo la nostra opinione).
C’è sicuramente in Matteo Renzi (e questo, forse e in altre circostanze, sarebbe da ammirare) una “forza” incredibile nello scombinare gli scenari e, contemporaneamente, una “forza” ancora più “forte” nel mantenere intatto ciò che gli sta più a cuore. Renzi “rottamatore”, Renzi “conservatore”: Bersani e altri, da una parte, ne sanno qualcosa, dall’altra parte la Boschi e altri anche. Ma non ci troviamo davanti la “forza” che ci ha fatto conoscere “Star Wars”, anche se (forse) la provenienza potrebbe ricondursi al Paese che “Star Wars” ha prodotto.
Angela Merkel? Fabio Martini ieri (19 dicembre) sul quotidiano La Stampa ha sottolineato … “Stavolta c’è del vero nel racconto di Matteo Renzi, che ha reso noto di aver di fatto messo in minoranza la Merkel all’interno del consesso dei 28 capi di Stato e di governo, con la Germania messa sotto “accusa” dall’Italia per il tentativo di aggiramento delle sanzioni alla Russia, in particolare sul raddoppio del gasdotto Nord Stream che già collega Russia e Germania. La sorpresa è stato il consenso che ha accompagnato le critiche del capo di governo italiano: la maggioranza dei capi di governo intervenuti (quindi non tutti) nella discussione hanno condiviso la posizione di Renzi…”
Questo dovrebbe meravigliare? Matteo Renzi che mette in “crisi” la teutonica Angela? Caspita, che “forza”!..
Questo è ben poca cosa a fronte di tutto ciò che è passato nel dimenticatoio: gli scandali che non sono scandali (dal Cara di Mineo a Mafia Capitale, al salvataggio dell’Etruria & Company), le “decisioni” improvvise (il prolungamento della presenza militare italiana in Afghanistan e il prossimo invio di soldati italiani a Mosul) per fare “cortesia” a Obama. Certo…(?) in Afghanistan non si combatte, così come non si combatte a Mosul.
A Mosul? Stanno cercando di penetrare gli jihadisti del Califfato nero: come riporta Lorenzo Cremonesi sul Corriere della Sera, le ultime informazioni da quel territorio indicano che… “la novità degli ultimi giorni sul centinaio di chilometri del fronte che corre a nord-est e ovest di Mosul – tra la cittadina di Makhmur, la piana di Niniveh costellata di antichi villaggi cristiani e la zona della grande diga dove dovrebbero arrivare anche i tecnici e militari italiani – è costituita dall’intensità dell’offensiva…”
Matteo Renzi con la sua “forza” risolve tutto: gli italiani (la maggior parte) però non ne sono convinti. Perché? Semplicemente perché in Italia non è tutto come prima, ma semplicemente peggio di prima…