di Salvo Zappulla
Una storia poetica che si sviluppa su due piani paralleli, due mondi che procedono nella stessa direzione, quelli di un bambino e di un gabbiano, entrambi anelano a uscire fuori dal gregge, dal conformismo, da un destino già programmato. Davvero una gran bella storia questa di Gordiano Lupi (impreziosita dalle fotografie di Riccardo Marchionni) e con una grande metafora: insegna che nella vita bisogna osare, abituarsi a pensare con la propria testa e non aver paura di sfidare l’ignoto; solo così si può essere liberi e provare a volare. Piombino fa da sfondo a questa delicatissima vicenda ma potrebbe essere accaduta in qualsiasi luogo del mondo, quello che conta è il messaggio che l’autore ha voluto lanciare. Entrambi i protagonisti della storia hanno scelto la solitudine per vivere, che non è emarginazione ma desiderio di scoprire il mondo con occhi diversi, guardarsi dentro per soppesare le proprie potenzialità. Marco possiede l’uso della ragione, ha la possibilità di leggere, di istruirsi e di fare le proprie scelte. Il gabbiano ha le sue ali che possono portarlo lontano. Un libro che consiglio di adottare nelle scuole per formare le menti dei futuri cittadini, in questa società appiattita e manipolata dai grandi mezzi di informazione che trasmettono notizie piegate all’esigenza del potere.
Miracolo a Piombino
Gordiano Lupi
Anno 2015
Euro 12.00
Historica edizioni