Echi del passato continuano a “mutare” il bilancio mai nato

Condividi questo articolo?

di Guido Di Stefano

Pubblicità

    Provengono dal finire degli anni 2005-2006-2007-2008-2009-2010-2011-2012-2013-2014 quando diverse somme di competenza dell’esercizio finanziaria dell’anno morente trapassavano contestualmente nella perenzione amministrativa.

Pubblicità

    Ma in questo anno 2016 di perduti ricordi e nessuna speranza “incombono” le esigenze di “richiamare” le vecchie  somme un tempo cadute nella perenzione, onde per cui si sono già imposte le prime variazioni e si continua con le variazioni al bilancio (?) 2016.

     Non stiamo trattando un romanzo storico ma semplicemente il contenuto dei decreti dirigenziali pubblicati nei giorni 15-16-17-18-19 febbraio 2016 sul sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”: e la lettura ci presenta  le variazioni del presente “provenienti” dal passato e altro.

      Così nel fine  settimana leggiamo che relativamente al “bilancio 2016” sono state “pubblicate” dal 15 al 19 febbraio  ulteriori variazioni per un importo complessivo di circa Euro 7.700.000,00, al fine di ripristinare somme andate in perenzione in anni che furono più o meno lontani. E restando nel tema citiamo a parte  il DRG n. 96 del 15.02.2016 che ha ravvisato (ed esegue) “la necessità di iscrivere ai pertinenti articolo 108160,150010 e 212019  la somma complessiva di Euro 3.403.662,00 mediante riduzione dello stesso importo dell’articolo 93 del capitolo 212019”; e con esso citiamo il DRG n. 95 del 12.02.2016 che si preoccupa della  reiscrizione sul capitolo di nuova istituzione 446516 della somma di Euro 304.637,80 per una mappatura  delle zone della Sicilia interessate dalla presenza di amianto: qualcuno magari dirà “alla buon’ora!”.

     Ed a proposito di nuovi capitoli ci aggiorna il DRG n. 94, sempre del 12.02.2016, che volge uno sguardo al passato e illustra l’istituzione di nuovi capitoli di entrata nell’esercizio finanziario 2015 (senza specificazione di somme ma con la chiarissima indicazione “p.m.”) e precisamente i capitoli: – 3483 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione degli accordi di programma quadro in materia di politiche giovanili …; – 3468 Assegnazioni dello Stato a valere del fondo nazionale per le politiche sociali per  la gestione dei flussi migratori … Boh!

    Sembrerebbe che lo Stato non sia poi tanto premuroso e sollecito nel versare quanto deve approdare in Sicilia! Proprio come si evince da tanti bei DDS che riportiamo di seguito.

    Iniziamo, singolarmente e sinteticamente,  con i DD.DD.SS. emanati il  15.02.2016  e pubblicati il 16.02.2016:

il D.D.S. 105  parla di “riscossione quota indistinta FSN 2014 – capitolo 3415 art. 1 – capo 11 – c/residui euro 19.580.692,00”;
il D.D.S. 106 racconta la “ riscossione quota premiale FSN 2012 – capitolo 3415 – art. 1 – capo 11 – c/residui euro 127.483.294,00”;
il D.D.S. 107 ricorda la “ riscossione quota premiale 2012/2013 – capitolo 3415 – art. 3 – capo 11 – c/residui euro 1.293.009,00”;
il D.D.S. 108 poi tratta la “riscossione quota indistinta FSN 2013 – capitolo 3415 – art. 1 – capo 11 – c/residui euro 15.745.581,00”;
il D.D.S. 109 presenta  la “riscossione quota indistinta FSN 2008 – capitolo 3415 – art. 1 – capio 11 – c/residui euro 72.261.535,00”.

Insomma  si tratta nell’insieme di appena  Euro 236.364.111,00: che premura c’è (per la sanità dei Siciliani)? O sì? Per aiutarvi a valutare  eventuali “comodismi” vi alleghiamo il D.D.S. n. 106 (decreto per molti versi esplicativo).

Per completare l’argomento su “premura e sollecitudine” citiamo un paio di altri decreti chiarificatori.

 

Il D.D.S. 117 del giorno 18/02/2016 Pubblicato il giorno 18/02/2016 alle ore 16.20 – capitolo 3943 – capo 11 es. fin. 2015 euro 25.974.420,00 , tra l’altro recita
omissis …  D E C R E T A

Art. 1    E’ disposto, per l’esercizio finanziario 2015, l’accertamento in Entrata sul capitolo 3943 – Capo 11

c/competenza della somma di euro 25.974.420,00 quale “Compensazione manovre IRAP – quota 2015“, ai

sensi dell’articolo 8, comma 13-duodecies, del decreto-legge 19 giugno 2015, convertito con modificazioni,

dalla legge 6 agosto 2015, n. 125.

Art. 2   La somma di euro 25.974.420,00, accreditata in data 22/12/2015 sul c/c n. 305982 intestato alla

Regione Siciliana, con causale “Compensazione manovre IRAP – quota 2015“ è da intendersi riscoa e

versata. … omissis

 

In sintonia anche il D.D.S. 118 del giorno 18/02/2016 Pubblicato il giorno 18/02/2016 alle ore 16.21 – capitolo 3415 art. 1 – capo 11 – C/residui euro 111.308.000,00 , che tra l’altro recita: …. Omissis …  VISTA la nota prot. n. 99778 del 24/12/2015 avente per oggetto: Comunicazione pagamenti vari effettuati in

favore della Regione Siciliana con la quale Il Ministero dell’Economia e delle Finanze precisa che con

Decreto Ministeriale 2015 – 21 ha provveduto ad effettuare il pagamento della somma di euro

111.308.000,00 a titolo di finanziamento del Servizio sanitario nazionale – quota indistinta per

l’esercizio 2014 per la componente stimata come non condizionata alla verifica positiva degli adempimenti

regionali;

VISTO il Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario n. 583 del 16/3/2015

con il quale è disposto l’accertamento in Entrata sul capitolo 3415 – Capo 11 – art. 1 – della somma di euro

2.221.880.799,00 – FSN 2014 – assegnazione fabbisogno indistinto dei livelli essenziali di assistenza – di cui

euro 1.800.000.000,00 riscossi e versati, in quanto corrispondente alle quote di FSN erogate nel corso

dell’esercizio finanziario 2014 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come comunicato con nota prot.

n. 15293 del 2 Marzo 2015;

RITENUTO di dover correttamente imputare la riscossione della somma di euro 111.308.000,00

all’accertamento n. 18616 di cui al Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario

n. 583 del 13/3/2015 e quindi di modificare l’articolo 1 del summenzionato Decreto del Dirigente

responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario n. 1973 del 9/9/2015:

D E C R E T A

Art. 1     L’articolo 1 del Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario n. 1973 del

9/9/2015 è così modificato:

La somma di € 111.308.000,00 accertata con Decreto del Dirigente responsabile del Servizio

Bilancio Fondo Sanitario n. 583 del 16/3/2015, per l’esercizio finanziario 2014, nel capitolo 3415 –

Assegnazione fabbisogno indistinto dei livelli di assistenza – art. 1 – Capo 11, del Bilancio della Regione

Siciliana è da intendersi riscossa e versata. … omissis …

    Non male vero? Altri Euro 137.282.420,00 in pellegrinaggio  lento!

Forse i fratelli italiani ci calpestano perché sofferenti  di inappagata onnipotenza?

 

Aggegato DDS

 

C:\Users\fmilazzo\Desktop\FILE DA TRASFERIRE\CONSUNTIVO 2015\decreti di riscossione\Riscossione FSN 2012 Capitolo 3415.doc

D.D.S. n. 106/2016

REPUBBLICA ITALIANA

ASSESSORATO DELL’ECONOMIA

DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO – RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO – FONDO SANITARIO

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTO il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento del

Governo e dell’Amministrazione della Regione Siciliana;

VISTA la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, e successive modificazioni ed integrazioni inerente norme

in materia di bilancio e contabilità della Regione Siciliana;

VISTO il titolo II – Principi contabili generali e applicati per il Settore Sanitario – del Decreto Legislativo l

23 giugno 2011, n. 118, e successive modifiche ed integrazioni – Disposizioni in materia di armonizzazione

dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni , degli enti locali e dei loro organismi, a norma

degli articoli 1 e 2 della legge del 5 maggio 2009, n. 42;

VISTO il comma 12 dell’art. 47 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, secondo cui la Regione

Siciliana applica a decorrere dall’1 gennaio 2014 le disposizioni contenute nel titolo II – Principi contabili

generali e applicati per il Settore Sanitario – del Decreto Legislativo del 23 giugno 2011, n. 118, e successive

modifiche ed integrazioni;

VISTO l’art. 11 della legge regionale 13 gennaio 2015, n, 3 secondo cui la Regione Siciliana applica le

disposizioni del Decreto Legislativo n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni a decorrere dall’1

gennaio 2015;

VISTO l’articolo 8, lettera b) della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, relativo all’esercizio dei poteri di

spesa e di acquisizione delle entrate dei dirigenti;

VISTO il Decreto del Ragioniere Generale n. 3021 del 30/10/2014 con cui la Dott.ssa …………… è stata

preposta quale dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario;

VISTO il comma 5 dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, e successive modifiche ed

integrazioni, inerente norme in materia di trasparenza e di pubblicità dell’attività amministrativa;

VISTA la legge regionale 7 maggio 2015, n. 10 che approva il Bilancio della Regione Siciliana per

l’esercizio finanziario 2015 e per il triennio 2015 – 2017;

VISTO il Decreto dell’Assessore regionale per l’Economia n. 1149 del 15/05/2015 con cui, ai fini della

gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite, per gli anni finanziari 2015, 2016 e

2017, in capitoli e, ove necessario, in articoli;

VISTA la nota prot. n. 33121 del 16/06/2015 dell’Unità di Staff Coordinamento, Monitoraggio dell’Attività

del Dipartimento e Valutazioni, con la quale il Ragioniere Generale della Regione Siciliana assegna il

capitolo 3415 – Assegnazioni fabbisogno indistinto dei livelli essenziali di assistenza – del Bilancio della

Regione Siciliana per l’esercizio finanziario 2015 al Servizio Bilancio Fondo Sanitario e ne affida la gestione

al dirigente responsabile dello stesso Servizio;

VISTA la legge 23 dicembre 1978, n. 833, e successive modifiche ed integrazioni recante “Istituzione del

Servizio Sanitario Nazionale”;

VISTO il Decreto Legislativo del 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni,

concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 legge 23 ottobre 1992, n. 421;

VISTO l’art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modifiche ed integrazioni

che ha introdotto nuovi criteri di riparto del Fondo Sanitario Nazionale;

VISTO il verbale Rep. atti N. 225/CSR del 22 Novembre 2012 nel quale la Conferenza permanente per i

rapporti tra lo Stato e Regioni esprime intesa, ai sensi dell’art. 115, comma 1, lett.a) del decreto legislativo

31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministro della Salute di deliberazione del CIPE concernente il

riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2012 che

attribuisce alla Regione siciliana, per il finanziamento indistinto dei livelli essenziali di assistenza la somma

di euro 8.601.941.481,00, di cui € 4.224.413.461,00 a carico della Regione (pari al 49,11%);

CONSIDERATO che sulla base della predetta intesa è stato quantificato in euro 2.201.745.027,00 la quota a

carico del Fondo Sanitario Nazionale comprensiva della Mobilità sanitaria negativa pari a euro

203.843.686,00, (per cui al netto € 1.997.901.341,00);

VISTO il Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario n. 806 del 12/04/2013

con il quale è disposto, per l’esercizio finanziario 2012, l’accertamento in Entrata nel capitolo 3415

Assegnazione fabbisogno indistinto dei livelli essenziali di assistenza – art. 1 – Capo 11 – del Bilancio

della Regione Siciliana della somma di euro 1.997.901.341,00 per FSN 2012 di cui euro 1.620.853.047,12

riscosso e versato per cui residua la somma di euro 377.048.293,88;

VISTO il Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo Sanitario n. 2497 del 14/10/2013

con il quale la somma di euro 249.564.998,88 parte dell’accertamento di cui al suddetto decreto n. 806/2013

è stata riscossa e versata sul capitolo 3415 – art. 1 – Capo XI – conto residui, a seguito di emissione di

mandati diretti speciali per regolarizzazione di anticipazioni di tesoreria da imputare a FSN per cui residua

la somma di euro 127.483.295,00;

CONSIDERATO che sul c/c n. 306694 intestato alla Regione Siciliana risulta accreditata con causale

“Quota premiale Sicilia – FSN 2012 – CIPE n. 141/2012”, in data 16/12/2015, la somma di € 127.483.294,00

per la quale con nota prot. n. 71879 del 24/12/2015 del Servizio Bilancio Fondo Sanitario è stato chiesto

all’Istituto Cassiere di procedere all’emissione di quietanza con imputazione al capitolo 3415 –

Assegnazione fabbisogno indistinto dei livelli essenziali di assistenza – art. 1 – Capo 11, del Bilancio della

Regione Siciliana per l’esercizio finanziario 2015, conto residui;

D E C R E T A

Art. 1

La somma di € 127.483.294,00 accertata con Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Sanitario n. 806 del 12/04/2013, per l’esercizio finanziario 2012, al Capo 11 – Capitolo 3415 – Assegnazioni fabbisogno indistinto dei livelli di assistenza – art. 1 del Bilancio della Regione Siciliana, incassata nell’esercizio finanziario 2015, è da intendersi riscossa e versata.

Art. 2

Il residuo di 1 euro accertato con Decreto del Dirigente responsabile del Servizio Bilancio Fondo

Sanitario n. 806 del 12/04/2013 al capitolo 3415 – Capo 11 e non riscosso è eliminato dalle scritture contabili.

Il presente decreto sarà pubblicato, ai sensi del comma 5 dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto

2014, n. 21, e successive modifiche ed integrazioni, sul sito della Regione Siciliana e trasmesso alla

Ragioneria Centrale dell’Assessorato all’Economia per il visto di competenza e la relativa contabilizzazione.

Palermo, 15/02/2016

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

 firmato

IL FUNZIONARIO DIRETTIVO

firmato

 

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.