La democrazia non si concilia con l’impero

di Guido Di Stefano   Ne era convinto già nei tempi antichi anche Catilina. I possedimenti romani spaziavano per l’Europa, l’Africa, il Medio Oriente. Le cariche di elezione popolare duravano solo un anno. Tanti l’avevano capito che con le disponibilità di trasporto e comunicazione dei tempi il periodo era troppo breve anche solo per prendere sufficiente conoscenza dei problemi da affrontare e per l’adozione di idonei provvedimenti. Ne traeva  maggiore potere e prestigio la casta dei senatori: erano  “durevoli” il consesso dei senatori e i connessi incarichi “fiduciari” che attribuivano…

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Archiviato a Catania il “caso Mattei”: nessun mistero sulla morte del presidente ENI

di Salvo Barbagallo L’ultima pagina sul “caso Mattei” è stata scritta a Catania, la città dove il “caso” era nato nel lontano ottobre del 1962. A firmare la definitiva sepoltura della vicenda è stato tre giorni addietro (10 luglio) il presidente dei Gip del capoluogo metropolitano etneo Nunzio Sarpietro.

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Disagi alla guardia medica di Francavilla di Sicilia

di Nello Cristaudo   Quando si dice che” … cade a pezzi”! è questo il motto che si addice alla porta della Guardia Medica di Francavilla di Sicilia retta da un bastone, e con diversi avvisi  che avvertono l’utenza di non “toccare per nessun motivo la maniglia e la porta causa caduta”.   Il personale sanitario e medico della guardia Medica e del PTE (Presidio territoriale d’emergenza alias 118), sono stati costretti a mettere le avvertenze per l’utenza al fine di evitare ulteriori “traumi” ai malcapitati  visitatori che ivi si recano…

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Gattopardi o “CAFONI”?

di Guido Di Stefano   Esistettero i gattopardi e fecero grande e bellissima la Sicilia nei tempi che furono (veramente bui altrove). Ed ora ? Se ci sono non comandano! E se “comandassero”, con i risultati disastrosi che ci affliggono,  andrebbero a nascondersi  nella più profonda caverna del più sperduto deserto.

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La notte più buia

di Salvo Zappulla   Questo  di Silvio Breci è un libro importante sul terremoto che colpì la  Sicilia sud orientale il 13 Dicembre del 1990. “Il terremoto venuto dal mare” come titolarono i giornali dell’epoca. Il dramma coinvolse molti paesi della provincia di Siracusa ma a pagarne le spese  fu soprattutto il paese di Carlentini, dove si registrarono i danni più ingenti e il maggior numero di vittime. 

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Italia oggi: da nord a sud tra clientelismo e parentopoli

di Salvo Barbagallo   Per il ministro dell’Interno Angelino Alfano non sono giorni facili e la prospettiva di certo non appare rosea: tutti gli sono addosso. Tutti sono scandalizzati per un modo di procedere dei politici, in generale, consolidato da anni e anni, ma al ministro dell’Interno non si vuole perdonare nulla. Il ministro si difende e afferma che il fango che sta scaturendo dall’inchiesta “Labirinto” della Procura di Roma non riguarda lui,

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In addestramento l’Air Force Renzi

di Carlo Barbagallo   Lo scoop del giorno lo abbiamo trovato ieri (6 luglio) sulle pagine online del quotidiano Il Corriere della Sera. Anche se si tratta “solo” di una notizia, anche se a fronte di tanti problemi la “notizia” è da considerare di seconda/terza o quarta fila, vale la pena e riteniamo opportuno riprenderla: il “super aereo” di Matteo Renzi (finalmente!) è in fase di “addestramento.

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Giulio Base, con “Ciao Brother” si confessa

INTERVISTA ESCLUSIVA Durante la 62esima edizione del TaoFilmFest, Giuseppe Stefano Proiti ha incontrato e intervistato il regista e attore Giulio Base   di Giuseppe Stefano Proiti   Ciao Brother, in sala dal 9 giugno, con la sceneggiatura di Giulio Base e la regia di Nicola Barnaba, si rivela oltre ogni previsione un grande successo. Ha registrato la media spettatori più alta ed è l’unico film italiano nell’ultimo weekend a comparire nella classifica dei maggiori dieci incassi. È stato definito dalla critica cinematografica «una commedia divertente e genuina, dove si ride senza…

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C’è chi si accorge che lo Statuto Siciliano viene violato

Stefania Prestigiacomo

di Carlo Barbagallo   Le decisioni probabilmente non cambieranno mai perché vengono prese lontano (chissà dove?), ma quantomeno c’è qualcuno che denuncia qualche violazione dello Statuto Speciale Autonomistico della Sicilia. A scendere in campo è la parlamentare Stefania Prestigiacomo, parlamentare maturata nella non dimenticata scuola politica dell’ex ministro Salvo Andò, che contesta l’accordo Stato/Regione che recentemente ha “sbloccato” 500 milioni per la Sicilia.

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