di Marco Di Marco
La XXIX competizione scacchistica giovanile, disputata al Geovillage di Olbia dal 25 giugno al 02 luglio, ha permesso a 697 scacchisti di confrontarsi “aspramente” per ottenere l’ambito titolo di Campione Italiano per le categorie maschili e femminili U8 – U10 – U12 – U14 – U16.
La Sardegna ospitava per la prima volta il campionato nazionale ed ha ben sfruttato l’occasione promuovendo una terra ricca di attrazioni naturalistiche e culturali.
La partecipazione ai campionati italiani giovanili è una tappa molto importante della carriera di ogni scacchista. E’ patrimonio tecnico, formativo e di esperienza che arricchisce la crescita individuale di ogni giovane. Partecipare al campionato non è solo un evento legato alla classifica finale.
In questa manifestazione si misurano talento, disciplina, formazione, carattere e autostima.
Capita spesso che durante le fasi di gioco o alla fine di una partita le emozioni e le tensioni sprigionano singhiozzanti pianti. Le aspettative individuali e dei genitori molte volte amplificano le emozioni ma si devono misurare con la forza degli avversari o con piccoli e grandi errori che compromettono l’esito finale della prestazione. Nel gioco degli scacchi la cultura della sconfitta è una tappa obbligatoria per migliorare carattere e tecnica. E’ un gioco delle parti dove il bianco ed il nero la fanno da padrone alternandosi a vicenda per sopraffare l’uno o l’altro. Anche nella vita si devono accettare momenti negativi e situazioni non previste ma, dalle negatività si deve partire per essere più forti e determinati a migliorarsi giorno per giorno. La crescita tecnica dello scacchista è un apoteosi di emozioni forti. Un fiume in piena che, imbrigliato dal tempo, sprigiona tutte le sue mutevoli sfaccettature con la fine della partita. Ma, per lo scacchista, la fine della partita è anche l’inizio di un percorso formativo che parte dall’analisi delle varie fasi di gioco e dalla rivisitazione dei momenti di debolezza o di forza che ne hanno caratterizzato le mosse sulla scacchiera. Gli scacchi, con le infinite combinazioni che lo caratterizzano e le ferree regole che lo contraddistinguono, sono anche scuola di vita. Il rispetto delle regole, il saper attendere il proprio turno, le molteplici combinazioni e varianti figlie del pensiero logico sono fondamentali capisaldi della vita quotidiana. Osservare, pensare, agire, calcolare e prevedere formano lo scacchista. Anche la passione dei genitori, il loro sacrificio e le loro ambizioni aiutano i figli a migliorarsi attraverso la disciplina scacchistica. A volte, si accetta malvolentieri una sconfitta dei propri figli ma ad essi non si nega mai un abbraccio ed il conforto del loro incondizionato amore.
Ai campionati italiani giovanili, che prevedevano la presenza di fasce d’età maschili e femminili dagli otto ai sedici anni, si sono vissute tutte le emozioni proprie di un grande ed importante appuntamento scacchistico.
La struttura sportiva e ricettiva del Geovillage e le convenzionate olbiesi hanno consentito agli ottimi organizzatori di ospitare nel migliore dei modi tutti i partecipanti e gli accompagnatori al seguito. Tutte le necessità preliminari e successive del torneo sono state magistralmente e professionalmente soddisfatte dallo staff dell’organizzatore Roberto Mogranzini e dal Direttore Nazionale CI U16 Marcello Perrone.
Gli imprevisti sono stati prontamente risolti e sono state soddisfatte le migliori condizioni di gioco per i giovani e talentuosi scacchisti provenienti da tutt’Italia.
Una nota di merito va concessa anche all’ottimo staff arbitrale capitanato dall’esperienza dell’Arbitro Internazionale Renzo Renier.
La presenza costante, attenta ma non invadente, del nutrito staff arbitrale ha rasserenato e garantito giocatori ed accompagnatori. All’interno della sala di gioco un clima di serenità e certezza che il rispetto delle regole non sarebbero mancati per nessuno ha caratterizzato tutta la manifestazione.
Per i ventinove scacchisti siciliani un campionato in chiaro scuro con il secondo posto a pari punti ottenuto dalla Campionessa uscente U8 Elena Cammalleri e dal piazzamento fra i primi dieci dei giovanissimi U12 Andrea Pennica e dall’U8 Roberto Alessio Zoncu.
Per loro e tutti gli altri giovani scacchisti la certezza di aver ricevuto un patrimonio di esperienza che rimarrà per sempre nella loro memoria.
Le classifiche e l’albo d’oro dei campionati nel documento allegato in pdf.