di Nello Cristaudo
Con una solenne celebrazione eucaristica, presieduta da sua Eccellenza Mons. Luigi Benigno Papa, amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina Lipari e Santa Lucia del Mela, ha preso possesso della parrocchia Santa Maria Assunta di Francavilla di Sicilia il reverendo Gennaro Currò, nuovo parroco del comune alcanterino. Un felice ritorno a Francavilla quello di Don Gerry come tutti lo chiamano, che in passato proprio 14 anni fa, vi era stato vice parroco con l’allora arciprete Don Edmondo Fallone. Alla cerimonia erano presenti ben quattro sindaci, oltre ovviamente a quello di Francavilla di Sicilia Lino Monea, a testimonianza dell’impegno profuso da padre Currrò nei luoghi dove ha svolto la sua azione pastorale in stretta sinergia anche con le istituzioni civili e quindici sacerdoti.
Dopo la lettura della bolla di nomina in qualità di amministratore parrocchiale, Mons. Benigno Papa, prendendo spunto dal testo evangelico, ha sottolineato come la nomina di un nuovo parroco non sia “un automatismo meccanico, perché si tratta di persone da scegliere e da inviare, persone che devono essere quelle giuste, a cui viene data la delega della responsabilità delle anime a loro affidate”. E continuando nella sua omelia il prelato ha affermato: “Rendo grazie al Signore e al discernimento dello Spirito Santo per avere dato un parroco che intensifichi l’azione pastorale e invito i fedeli a essere gioiosi per questo grande dono. Beato il popolo scelto da Dio, bisogna essere felici perché il Signore ci ha scelti e ci dimostra sempre il suo amore nonostante le nostre infedeltà. Amore per la sua Chiesa che deve essere vissuto nella gioia per il popolo di Dio che non è un popolo etnico, specifico, territoriale come potrebbe essere quello di una singola parrocchia, ma è l’intero popolo dei credenti della terra. Per cui vivere la nostra fede in una dimensione missionaria essendo sempre testimoni del Vangelo”.
Di tono diverso, ma molto incisivo invece, il discorso di saluto ai nuovi parrocchiani da parte di Don Gerry il quale ha evidenziato: “desidero innanzitutto esprimere la mia gratitudine al Signore per il ministero sacerdotale che mi ha chiamato a svolgere nella sua Chiesa, attraverso il discernimento e la chiamata del Vescovo. Il 14 Ottobre del 2002 lasciavo Francavilla di Sicilia dopo un anno di apostolato come Viceparroco del carissimo Arciprete Edmondo Orazio Fallone, per iniziare il servizio di Pastore nella Valle dell’Agrò, e precisamente nella splendida Arcipretura di Forza d’Agrò e nell’Arcipretura di Casalvecchio. Per ben 14 anni ho servito la Chiesa con nomina di Parroco o Amministratore in ben 9 parrocchie: Forza d’Agrò, Casalvecchio Siculo, S. Maria di Portosalvo a S. Teresa di Riva, Savoca, Rimiti, Misitano, S. Maria del Carmelo a S. Teresa di Riva, Sacra Famiglia a S. Teresa di Riva, S.Rosalia, S. Francesco di Paola e Allume.”
Inoltre, il neo pastore di anime di Francavilla, proseguendo nel suo saluto ha affermato: “ Sono stato per cinque anni Vicario Foraneo. Dopo 14 anni, il 14 ottobre del 2016 faccio ritorno a Francavilla di Sicilia come guida e Pastore di questa Comunità Cristiana. I disegni di Dio, veramente ancora una volta sono misteriosi, ci mettono in difficoltà e ci lasciano senza parole. Il giorno in cui S. Ecc. Mons. Luig Belnigno Papa, Amministratore Apostolico, mi chiamò per chiedermi la disponibilità a venire a Francavilla di Sicilia rimasi veramente stupito e senza parole, chiesi solo qualche giorno per riflettere e pregare. Dopo due giorni diedi la mia risposta come sempre positiva. In 17 anni di sacerdozio ho sempre risposto si al Vescovo tenendo sempre fede alla famosa domanda fatta a tutti i sacerdoti nel giorno dell’Ordinazione: “Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza? Si lo prometto”. Da quel giorno ho iniziato il mio tour nelle parrocchie, ripetendo sempre quel “SI” detto il giorno della mia ordinazione”.
Don Currò, nello spirito di schiettezza che lo ha sempre contraddistinto, non ha lesinato qualche frecciatina a certe voci che sono circolate in questi giorni sui social network. Difatti ha ribadito: “In questi giorni ho sentito molte voci e interpretazioni maliziose circa gli spostamenti dei sacerdoti. Ma queste voci, come sempre, sono fuori luogo e speculative. Come molti sanno, oggi c’è uno strumento pericoloso che si chiama face book, in cui molti nullafacenti si dilettano a scrivere di tutto, non avendo altro da fare tutto il giorno.
Posso attestare che Mons. Benigno Papa, con grande delicatezza e affetto paterno, mi ha rivolto l’invito a rinunciare alle mie Parrocchie, senza alcuna forzatura ma esclusivamente con linguaggio amorevole e paterno. Tratti questi che contraddistinguono un vero Pastore della Chiesa. “
Il neo parroco ha concluso il suo discorso rivolgendo: “il primo ringraziamento a Vostra Eccellenza per la Stima manifestatami in questi giorni e per la fiducia concessa alla mia persona nell’affidarmi tale incarico.
Desidero salutare e ringraziare tutti i sacerdoti – proseguendo – qui presenti a concelebrare: con loro si manifesta e si testimonia l’affetto e l’amicizia sacerdotale per dare testimonianza della comunione presbiterale nella nostra Chiesa, in modo particolare desidero salutare e ringraziare P. Tonino Tricomi Vicario Foraneo, e don Giuseppe Albano già Parroco di Francavilla di Sicilia. Un saluto affettuoso lo rivolgo a Don Edmondo Fallone, impossibilitato a essere presente per motivi di salute, ai sacerdoti francavillesi, Don Lino Grillo assente per motivi di salute ma mi ha raggiunto telefonicamente per gli auguri, a Don Giovanni Salvia assente per motivi di servizio e a Padre Alessandro Truscello assente perché in missione in Albania.
Saluto di cuore il Sig. Sindaco (Dott. Pasquale Monea) e tutta l’Amministrazione Comunale di Francavilla di Sicilia, con lui saluto anche tutte le autorità militari presenti, il comandante dei Carabinieri, il comandante della Polizia Municipale. Vorrei salutare e ringraziare per la loro presenza numerosa e affettuosa i Sindaci della Valle d’Agrò: Il Sindaco di S. Teresa di Riva (Dott. Cateno De Luca), il Sindaco di Savoca (il dott. Antonino Bartolotta), il Sindaco di Forza d’Agrò (Avv. Fabio Di Cara), Il Sindaco di Casalvecchio Siculo (dott. Marco Saetti). La loro presenza mi riempie di gioia perche in qualche modo esprime l’amicizia e la stima che ha sempre contraddistinto i rapporti fra le istituzioni Civili e Religiose nel nostro territorio. Ho sempre lavorato con i Sindaci e tutte le istituzioni locali, nel rispetto dei ruoli, per il bene delle Comunità mettendo sempre, al primo posto, l’obbiettivo di collaborare con tutte le istituzioni al fine di promuovere e sviluppare tutte le potenzialità per far crescere una Comunità sotto il profilo umano-spirituale-culturale-sociale. Pertanto ringrazio i Sindaci per tutta la disponibilità concessa in questi anni.”
Infine,rivolge le sue attenzioni ai francavillesi dichiarando: “Adesso è mio dovere, ma anche una gioia, salutare la mia nuova Comunità Parrocchiale, la Comunità di Francavilla di Sicilia. Carissimi fratelli e sorelle di Francavilla ci siamo conosciuti nel 2002, adesso sono passati 14 anni, ma in questi anni i rapporti personali di amicizia e di stima sono sempre rimasti vivi, in modo particolare con alcuni giovani e alcune famiglie, per questo oggi non mi sento un estraneo. Ritorno a Francavilla come se tornassi in una famiglia che, già in passato, mi aveva accolto con grande affetto e adesso lo rinnova con questa calorosa accoglienza. A voi non prometto proprio nulla, io non sono uomo delle promesse, io sono me stesso ogni giorno e mi sforzo, con tutti i miei difetti, di fare la volontà del Signore quotidianamente, con molta schiettezza e sincerità, l’ipocrisia non è una virtù che mi appartiene. Cammineremo insieme, mettendoci in ascolto della Parola di Dio, programmando tutte le attività e iniziative in spirito di fraterna collaborazione, generoso volontariato e paziente obbedienza per il bene della Comunità Cristiana che è in Francavilla, delle famiglie, dei giovani, dei piccoli e degli anziani.”
Un programma ambizioso quello di Don Gerry a cui auguriamo un proficuo buon lavoro, nella certezza che il Signore non mancherà di illuminare il suo cammino e gli darà la forza per affrontarlo degnamente: “ Servo per amore, sacerdote dell’umanità”. Auguri Padre Gerry e benvenuto tra noi.
