Il 20 novembre c.a. si rinnoveranno le cariche del Comitato Scacchistico Siciliano

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di Marco Di Marco

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Nella prima fase di rinnovo delle cariche elettorali per il quadriennio 2017/2020 svoltesi il 1 ottobre c.a.  a Leonforte (En) sono stato eletto con 39 preferenze su 49 votanti come Delegato dei Giocatori.

E’ stato un vero “plebiscito” e ringrazio pubblicamente chi mi ha sostenuto.

Il 20 novembre c.a.  si rinnoveranno le cariche del Comitato Scacchistico Siciliano.

Verranno eletti il Presidente e 7 consiglieri.

I candidati per la presidenza regionale sono Dante Finocchiaro e Silvana Giacobbe.

Ognuno dei due candidati si è presentato con una squadra di quattro consiglieri in “quota società e rispettivamente in “quota giocatori” e “quota istruttori” secondo le indicazioni fornite rispettivamente dai candidati presidenti questi saranno i candidati da eleggere:

Presidente

Dante Finocchiaro                   Circolo Scacchistico Giarre (CT)

Consiglieri in quota Società

Salvatore Fasino                      asd Pippo Fasino (RG)

Vincenzo Intraguglielmo           Etna Scacchi (CT)

Daniele Marturana                   Leonardo Favara (AG)

Alessandro Monaco                Amici della Scacchiera (TP)

Consiglieri in quota Giocatori

Gaetano Grasso                       Etna Scacchi (CT)

Giuseppe Battaglia                   Amatori Scacchi (CT)

Presidente

Silvana Giacobbe                     asd Kodokan (ME)

Consiglieri in quota Società

Francesco Cardinale                Pedone Isolano (PA)

Aurelio Napoli Costa               Gioiosano Scacchi (ME)

Benedetto Galante                   Centro Scacchi (PA)

Margaret La Cognata              Gela Scacchi (CL)

 

Consiglieri in quota Istruttori

Francesco Lupo                      Accademia Monrealese (PA)

Simonpietro Spina                   Don Pietro Carrera (CT)

In “quota Società” voteranno i presidenti delle associazioni siciliane o i loro delegati con quattro preferenze a testa. In “quota Giocatori” voteranno i delegati dei giocatori (Caponnetto, Di Marco, Franceschino, Ganci, Grasso, Pafumi) eleggendo due consiglieri (due preferenze a testa);

In “quota Istruttori” voteranno i delegati degli Istruttori (Campisi, Lupo e Merendino) eleggendo un consigliere (unica preferenza).

Molti saranno sorpresi di non vedere il mio nome fra i candidati.

Per chiarezza è corretto fornire dei chiarimenti.

Ritengo opportuno precisare che, nella prima fase elettorale, si prefigurava una candidatura unica del Presidente e un consiglio composta da 4 elementi.

In questo particolare contesto, la mia figura di Consigliere uscente del Comitato doveva fornire un supporto di continuità ai nuovi componenti e al nuovo Presidente al fine di ripercorrere e, possibilmente, migliorare il solco tracciato dal Presidente Riccardo Merendino e dal Consiglio Direttivo.

La riduzione da 7 a 4 consiglieri rafforzava questa mia figura di collegamento.

Confermo, a scanso di equivoci e inopportune speculazioni, che molte volte sono stato indicato come possibile successore dell’ottimo Presidente Riccardo Merendino e sempre ho rifiutato.

Solo nell’ipotesi di assenza di candidati alla presidenza, per il bene del movimento scacchistico siciliano, avrei potuto rivedere la mia posizione.

Allo stato attuale, però, con il ricorso presentato alla FSI da Carlo Vella che, accolto, ha permesso di sanare un errore di interpretazione del regolamento che aveva abbassato a 4 la quota dei Consiglieri riportandoli a 7, lo scenario è decisamente cambiato.

Nello specifico, sono stati riconfermati i 4 Consiglieri in quota società, i 2 in quota giocatori e l’unico rappresentante degli istruttori.

E’ evidente che si è dato respiro alla anomala candidatura “unica” del Presidente e alla formazione di un Consiglio Direttivo che già stava generando molti malumori…

Cambiato lo scenario, evidentemente, in molti hanno sciolto le riserve e hanno assunto posizioni diverse, proiettate verso nuovi orizzonti, sicuramente meno forzate dall’impossibilità di scegliere…

Ne è testimonianza la successiva proposta di candidatura alla presidenza del Prof. Dante Finocchiaro, stimato e conosciutissimo in ambito scacchistico, che va a sanare una elezione che si prospettava poco democratica per la presenza di un solo candidato Presidente.

Anomalia che, di fatto, privava il potere legittimo di scelta degli elettori.

Dante Finocchiaro e Silvana Giacobbe, sono due figure degne del ruolo che potrebbero ricoprire. Tuttavia, ritengo, che i due candidati alla presidenza del CSS debbano avere pari opportunità presentandosi agli elettori con validi programmi a supporto della propria candidatura e per quella dei rispettivi consiglieri.

Per quanto precedentemente evidenziato, pur essendo stato il più votato in quota giocatori, la mia mancata candidatura consentirà ai Candidati Presidenti l’opportunità di formare un nuovo Comitato che possa consolidare quanto di buono sviluppato nel quadriennio olimpico precedente e, mi auguro, migliorarlo con l’apporto di nuova linfa e nuove idee.

Senza legami con il passato ma con un occhio al passato…

Per chiarezza ed onestà intellettuale, consapevole di non aver “tradito” le aspettative di nessuno e di non aver mai alimentato false speranze, essendo anche un tesserato della Associazione Dilettantistica Circolo Scacchi Giarre, il 20 novembre a Palermo supporterò la candidatura del mio Presidente di società Dante Finocchiaro e dei suoi candidati al consiglio del comitato scacchistico siciliano.

Al candidato presidente Silvana Giacobbe i miei più sinceri auguri.

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