Eco incentivi trasporti: via libera dall’Europa all’Italia

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La Commissione europea ha ritenuto due regimi italiani di sostegno pubblico, destinati a incoraggiare la transizione del trasporto merci dalla strada alle ferrovie e al mare, conformi alla normativa  europea sugli aiuti di Stato.

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“Grazie all’Europa si da il via libera ad un sistema comunitario di incentivi: il  marebonus e il ferro bonus -dichiara con soddisfazione Giovanni La Via, (AP/PPE) presidente della Commissione Ambiente, Sanità pubblica, Sicurezza alimentare al Parlamento europeo- “Dopo molti mesi di interlocuzione con la Commissione europea insieme al lavoro di RAM, Rete Autostrade Mediterranee, e del suo Presidente Antonio Cancian, siamo riusciti a convincere l’esecutivo UE della bontà del progetto e oggi la richiesta è stata approvata e dichiarata compatibile con le norme UE sugli aiuti di Stato. Ciò consentirà di utilizzare sin da subito i fondi contenuti nella Legge di Stabilità e procedere agli incentivi, che realizzeranno importanti benefici in termini di minore inquinamento e vantaggi per la mobilità”.

La prima misura, il ferro bonus, avrà una dotazione di 255 milioni di euro e prevede delle sovvenzioni agli operatori del trasporto ferroviario, per incentivare l’utilizzo di una modalità di trasporto meno inquinante e con evidenti benefici in termini di mobilità e congestione stradale

Il marebonus, invece, ha una dotazione di 138 milioni di euro e intende incentivare il trasporto merci via mare anziché su strada.

“Queste misure godono già delle risorse nazionali, in quanto il Governo ha stanziato, nella legge di Stabilità, 45,4 milioni di euro per il 2016, 44,1 per il 2017 e 48,9 per il 2018, proprio al fine di ridurre lo squilibrio modale e favorire l’uso di modi di trasporto delle merci più efficienti ed economicamente più sostenibili” prosegue l’eurodeputato.

“Questi ecobonus per l’autotrasporto, sottratti al regime degli aiuti di stato,  consentiranno di potenziare il trasporto merci su mare e costituiscono un vantaggio sia per l’ambiente, in quanto sostenibili e in linea con gli obiettivi di lotta al cambiamento climatico in materia di riduzione delle emissioni dei mezzi pesanti, che per gli autotrasportatori ” conclude l’europarlamentare siciliano.

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