Scusateci, ma non ci stancheremo di parlare della Sicilia, delle condizioni in cui versa da decenni, delle promesse di sviluppo mai realizzate, dell’occupazione e della sottoccupazione, delle speranze che restano utopie, dei politici arroganti e incompetenti. Cerchiamo di dare “voce” a chi non intende abbandonare quest’Isola rinunciando a possibili fortune altrove, cerchiamo di dare “voce” a ci resta in prima linea assediato dalla burocrazia, cerchiamo di denunciare (quando abbiamo le prove) chi si approfitta degli ingenui che ancora credono che qualcosa possa cambiare nell’attuale situazione.
Ed ecco che proseguiamo i nostri colloqui con il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen, uno dei pochi interlocutori “istituzionali” che riesce a dare pane al pane e vino al vino senza mezzi termini o finalità ignote.
Ed oggi, ancora una volta, con Agen parliamo della Sicilia, affrontando con crude analisi i termini di una situazione che è necessario ribaltare, scoprendo i meccanismi che possono realisticamente essere messi in moto per (ri)dare una prospettiva ai Siciliani.
Agen: Lo sviluppo in Sicilia? Lo potrà determinare solo il turismo…
A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen.
Riprese e Audio di Orazio Bonfiglio