Intoniamo il de profundis?

di Guido Di Stefano        Forse per noi Siciliani è già il momento di intonare il “De profundis” in un estremo tentativo di godere i frutti dell’infinita misericordia del Creatore. Gli accadimenti quotidiani  già noti e tutti gli scritti disponibili (cronache, leggi, decreti, trattati e diktat  romani) allontanano sempre più le speranze e inducono al pianto.

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Monaco 9 morti: la “lezione” del terrorismo jihadista

di Salvo Barbagallo Non sono ancora chiare le dinamiche e le motivazioni che hanno animato l’azione terroristica del diciottenne tedesco d’origine iraniana, ma una cosa appare chiara e bisogna prenderne atto: la “lezione” e il “messaggio” infame del terrorismo jihadista vengono recepiti e fanno presa a vario livello nelle menti sconsiderate. A Monaco ieri pomeriggio

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Sicilia: chi fa caso al flusso non-stop dei migranti/profughi?

di Carlo Barbagallo C’è poco da stare allegri con la sequela di tragici avvenimenti che si è riversata un po’ ovunque, dalla Francia alla Turchia, dal criminale attentato a Nizza, al fallito colpo di Stato in Turchia con la consequenziale e terribile ritorsione di Erdogan su quanti (e no) hanno cercato di defenestrarlo. Chi presta attenzione in queste condizioni a quanto continua ad accadere nelle acque del Mediterraneo, dove il flusso dei migranti/profughi si accresce per poi riversarsi in Sicilia e da qui diramarsi al di là dello Stretto di…

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Paziente in cardiologia a Taormina festeggia 100 anni

di Nello Cristaudo   Con un invito tutto particolare, nel quale si esprime di essere “lieto di condividere con Voi questo momento particolare della mia vita. Un traguardo importante da trascorrere insieme alla gente che mi vuole bene”, il signor Giovanni Zappalà di Sant’Alfio (CT) ha festeggiato i suoi primi  cento anni. La particolare cerimonia, che  ha avuto inizio  con una solenne messa presieduta da Sua Eccellenza Mons. Pio Vigo, Arcivescovo emerito di Acireale,  si è conclusa in un noto locale del luogo, dove l’anziano,  ha celebrato il venerando traguardo…

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Non dimenticare Via D’Amelio

di Valter Vecellio Lo sa, Paolo Borsellino, di essere “segnato”. Lo scrittore Damon Rumyon, mutuandolo dal gergo della malavita, definisce “Il dito” colui che indica le persone da uccidere, da sequestrare, da rapinare. Borsellino lo sa che c’è un “dito” che lo punta da tempo, che dopo il suo fraterno amico Giovanni Falcone, con cui ha condotto mille inchieste antimafia, ora tocca a lui. Lo sa, lo dice. Alla presentazione di un libro, a Roma, per esempio: “…Raccogliendo financo tra le mie braccia gli ultimi respiri di Giovanni Falcone, pensai…

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Bruxelles, lo scorso 14 luglio cerimonia di premiazione di diverse eccellenze siciliane

di Giuseppe Stefano Proiti E se Marco Polo giunse fino in Cina per seguire “le vie della seta”, lo spirito d’intraprendenza tipico dei siciliani ha percorso le vie della zona più dinamica dell’Europa, grande polo industriale, considerata assieme ad Amsterdam e Francoforte sul Meno, uno dei vertici del cd. “Triangolo d’oro”. Si è svolta a Bruxelles, lo scorso 14 luglio, nella Galleria Sensi, la cerimonia di premiazione di diverse eccellenze siciliane,

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Le parole volano, gli scritti rimangono

di Guido Di Stefano         Il vecchio detto latino recitava “verba volant, scripta manent”, cioè “le parole volano, gli scritti rimangono”: ma a quei tempi non esisteva l’opzione “segreti di stato”, atta fare “volare” nel nulla anche gli scritti. Pertanto riteniamo opportuno ritoccare con una parafrasi che rispecchia bene i tempi attuali nel micro e nel macrocosmo, più nel male che nel bene, nella vita (sempre più minacciata) e nella morte (sempre più assicurata dagli assetati di denaro e di sangue): “verba volant dum mala augentur atque ingravescunt”

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Nizza 14 luglio, svolta del terrorismo in Europa

di Salvo Barbagallo   Nizza, giorno di festa, giorno di sangue Uccidere mentre la gente è in un momento di relax, sia nella sala di un ristorante, sia in una strada mentre si assiste a fuochi pirotecnici nel corso di una festa. Nizza 14 luglio 2016, anniversario della presa della Bastiglia, ha segnato un punto di svolta nella strategia del terrorismo jihadista, ed è l’immediato futuro che potrà spiegarci il vero significato di questa “svolta”.

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