Pubblichiamo l’intervista del direttore Salvo Barbagallo all’europarlamentare Giovanni La Via incentrata sui giovani e sul loro rapporto con l’Europa.
“Ridurre le distanze tra Nord e Sud e far crescere le occasioni di impiego per le nuove generazioni costituisce necessità vitale per la nostra Italia (…) non ci sarà una vera ripresa, neppure nel resto del Paese se dovesse ulteriormente aumentare il divario a discapito del Mezzogiorno. Non ci sarà un rafforzamento della coesione e dunque un miglioramento della qualità della vita di tutti, se i giovani non saranno inseriti nel circuito della responsabilità, dei diritti, delle opportunità”: è quanto ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato ai vescovi di sei regioni del Sud riuniti a Napoli per discutere di lavoro per i giovani meridionali. E l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe: “occorre formulare proposte concrete come la creazione di cooperative di giovani che mettano insieme restauratori, guide culturali, ma anche per la valorizzazione di fondi agricoli, anche di proprietà di enti ecclesiastici, che sono inutilizzati. Per fare tutto ciò occorre un nuovo patto di collaborazione con le istituzioni civili, ognuno nell’ambito delle proprie competenze”.
Dei giovani e del loro rapporto con l’Europa abbiamo parlato con l’europarlamentare Giovanni La Via che ieri (9 febbraio) ha presentato a Catania i risultati dell’iniziativa “Dimmi la tua e vieni a Bruxelles” lanciata su internet e rivolta a quanti hanno sentito e sentano l’esigenza di esprimere un’idea o dire la propria per contribuire a migliorare le politiche dell’Unione Europea.
A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo all’europarlamentare Giovanni La Via.