di Guido Di Stefano
Correva il secolo di grazia 19°, secolo di grandi creatori in ogni campo, in ogni dove. Con questa sua composizione del 1838 Franz Listz, ungherese, deliziò i suoi i popoli dell’impero e di tutta l’Europa e dintorni di allora, di ora, di sempre: una vera corsa verso il futuro. Fu un secolo turbolento ma di rinnovamento, di umane conquiste, di speranze.
Secolo di (dis)grazia 21°. Dove sono i liberi intelletti, le menti umane, le anime immortali, i cuori degli avi e dei “discesi”? Dove si manifesta il dono della scintilla creativa? Ci investe l’assordante rumore di un logorante “petite galop noir” , gestazione ultrasecolare e composizione (o meglio elaborazione) dei soliti (ig)noti adoratori del male. Una sola nota, in unica tonalità per qualsiasi strumento e voce: trombe, tromboni, violini, chitarre, asini, lupi, uomini, ecc. programmati e autorizzati per emettere una sola nota; quella dell’ego evanescente, dilatato all’infinito e quindi inconsistente.
Magari direte che non esiste la nota “ego”; non nel pentagramma della luce dei veri creatori ma nel pentagramma delle tenebre degli insaziabili fagocitatori di potere, oro, anime e sangue: quelli che vogliono tutti con gli occhi per terra per non mostrare la loro demoniaca realtà.
Non mancano gli esecutori, solisti o concertanti, né mancano i cori “giulivi” per detto meschino tenebroso “galop”: appaiono (perché apparire è la loro vita) in ogni dove e con qualsiasi mezzo, sempre ben “pasciuti”, lisci, lucidi e con il viso standardizzato in un “gaio” sorriso o in una “truce” espressione di minaccia o profezia o pianto.
Alla Sicilia viene dedicato da troppo tempo il “petite galop noir et boueux”: ovvero alla monotonia del concerto rigidamente mono-tono i solisti e a seguire i coristi possono aggiungere il “botto” di una rituale bomba di fango esplosa contro i Siciliani tutti, tutti indistintamente infangati perché fa “ascolto e politica”.
Sursum corda! Rincuoriamoci! Vinceremo! Noi siamo quelli che siamo, mentre i nostri nemici non sono, sono solo degli “ologrammi”!
Quindi torniamo a noi e visioniamo qualche pubblicazione “nostrana”.
Iniziamo con la GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) Parte I, n. 11 del 17.03.2017 e del suo Supplemento ordinario (n. 10 d’ordine).
Sorvolando sulle ordinarie e rituali rivisitazioni troviamo “ motivi” interessanti come specificato a seguire.
In Gazzetta troviamo:
- A cura dell’ ASSESSORATO PER LE AUTONOMIE LOCALI E LA FUNZIONE PUBBLICA
DECRETO 8 marzo 2017.
Annullamento del decreto 6 settembre 2007, concernente approvazione del documento relativo all’istituzione e gestione dell’Albo unico fornitori dell’Amministrazione regionale.
… omissis … Ritenuto di dover procedere all’annullamento del sopra indicato D.A. n. 7186 del 6 settembre 2007, in quanto in contrasto, per difetto di competenza, con le funzioni attribuite al Dipartimento regionale della funzione pubblica e del personale a seguito dell’applicazione del sopracitato D.P.Reg. n. 12/2016 … omissis.
- A cura dell’ ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
DECRETO 17 febbraio 2017.
Disposizioni relative alla composizione del consiglio di amministrazione del CIAPI di Priolo
… omissis … e statuto … omissis
- A cura dell’ ASSESSORATO DELLA SALUTE
DECRETO 30 gennaio 2017.
Modalità di ripartizione dei proventi derivanti da sanzioni amministrative per contravvenzioni in materia di igiene e sicurezza del lavoro, ai sensi dell’art. 21, comma 2, del D.L.vo n. 758/1994
- CORTE COSTITUZIONALE
Ricorso dell’Avvocatura generale dello Stato alla Corte costituzionale per il Presidente del Consiglio dei Ministri c/Regione siciliana per la declaratoria di incostituzionalità dell’art. 19, comma 1, della legge regionale 5 dicembre 2016, n. 24, recante: “Assestamento del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018. Variazioni al bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018”.
(CT4651/17 Avv. De Bellis)
AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO
Ricorso ex art. 127 della Costituzione … omissis …
Roma, 6 febbraio 2017
Viene spontaneo dire: ma che fretta c’è, atteso che in ogni caso oneri e danni ricadono poi sui tanto vituperati cittadini-contribuenti?
Il contenuto del supplemento ordinario quasi ci ammutolisce:
DISPOSIZIONI E COMUNICATI PRESIDENZA
Incarichi attribuiti e compensi corrisposti a componenti di commissioni, comitati, consigli e collegi operanti nell’Amministrazione regionale (art. 1, comma 8, legge regionale 11 maggio 1993, n. 15)
Si tratta di ben 368 pagine di nominativi, variamente compensati anche a “zero euro” (!), per un totale sommariamente quantificale in oltre 4000 nominativi trascritti.
Se aggiungiamo la “sapienza” di tutti gli “esterni imperanti” sulla Regione c’è da chiedersi: se è così estesa la platea di saggi disponibili, dei grandi capitani infallibili perché la Sicilia affonda?
Il “galop” ci imprigiona nella sua statica mono-tonia, la sapienza ci acceca (al buio), le poltrone si attaccano, i sipari si chiudono: e noi? Indovinate un poco!
Torniamo alla dura realtà e agli Euro “varianti”, come raccontati nel sito istituzionele del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione” nelle pubblicazioni avvenute dal 13 al 17 marzo 2017.
Scegliete voi se ridere o piangere.
Sono “girati” numeri da destinare ai disabili: è proprio vero che “parlare è arte leggera” . Ebbene non i circa 40 milioni promessi per legge, non i circa 500 milioni promessi per stampa ma nell’immediato appena appena Euro 1.600.000,00 il DD n. 299 del 10.03 pubblicato il 13.03.2017 assegna al capitolo 183344 per “progetti sperimentali di vita indipendente e inclusione nella società delle persone disabili”. Scusateci se si può governare con “sole chiacchiere” allora siamo nati tutti governanti!
Pensierosi ci lascia il DD n. 298 di pari date che sul capitolo 582419 dispone variante per complessivi Euro 36.600.000,00 da spendersi negli anni 2017 (due milioni), 2018 (tredici milioni e ottantamila), 2019 (diciannovemilioni), 2020 (duemilionie seicento mila): sopravviverano i bisognosi enti e amministrazioni locali?
Ancora del 10.03.2017 ma pubblicato il 16.03.2017 incontriamo il DRG n. 315 che rivisita somme iscritte nel 2016, non impegnate al 31.12.2016 e pertanto rilanciate per il passato – presente – futuro: circa 19 milioni e novecentomila Euro per il 2016, circa 130 milioni e seicentomila per il 2017, circa 33 milioni e settecentomila per il 2018, circa duecentottantanovemila per il 2019.
Il DD n. 377 del 15.03.2017 provvede con somme decorose: Euro 95.097.236,00 su capitolo 373736 + Euro 42.902.764,00 sul capitolo 373737 (entrambi dipartimento istruzione e formazione.
Il DD n. 368 del 15.03.2017 sembra proiettarci nell’incredibile: statuisce una variazione compensativa tra capitolo 413302 e capitoli sdoppisti ( fondo sanitario regionale compartecipazioni ) per complessivi Euro 256.400.000,00. Esso recita tra l’altro: … omissis … “VISTA la nota prot. n. 19049 del 1/3/2017 con la quale il Servizio 5 “Economico Finanziario“ del dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato Regionale Salute, chiede per l’esercizio finanziario 2017 l’iscrizione nei capitoli di nuova istituzione delle seguenti somme con la contemporanea riduzione dal capitolo 413302: capitolo 413380 € 470.000,00, capitolo 413381 € 1.140.000,00, capitolo 413382 € 1.130.000,00, capitolo 413384 € 5.000.000,00, capitolo 413385 € 60.000,00, capitolo 413375 € 3.600.000,00, capitolo 413376 € 245.000.000,00 (Capitolo 413376 – Quota integrativa, a carico della regione, delle assegnazioni di parte corrente del fondo sanitario nazionale per acquisto prestazioni sanitarie da erogatori privati (parte cap. 413302))” … omissis.
Sin qui superiamo i 621 milioni in variante.
Aggiungiamo poi dei rituali trasferimenti e cioè quelli del mese quantificati dal DD n. 373 del 15.03.2017 quantificati in Euro 212.959.640,91 quali “Impegno + accertamento anticipazione FSN 2017 – febbraio” sui capitoli 215217-4219.
Ricordiamoci che siamo ancora in esercizio provvisorio!
Tra le curiosità (ma non troppo) leggiamo due ulteriori decreti dirigenziali.
Il DD n. 378 del 15.03.2017 avente per oggetto “soppressione e trasferimento capitolo 7482 e 7029 Bilancio Agricoltura”: cioè il capitolo 7482 di territorio e ambiente viene soppresso mentre il capitolo 7029 di agricoltura e foreste resta, entrambi con pari dicitura “Assegnazioni dello Stato per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 per gli interventi finalizzati alla rinaturalizzazione del territorio, tutela della diversità biologica e valorizzazione della dimensione sociale e culturale delle Foreste”.
In mezzo a tutti i grandi di cui sopra fa quasi tenerezza il DD n. 376 del 15.03.2017 mirante alla istituzione capitolo in entrata 7488 – Attività Produttive.
Al turbinio di Euro sopra citati aggiungiamo altre varianti settimanali per Euro 40.600.000,00 circa.
Non succederà che all’approvazione dell’aula arriverà un bilancio totalmente ingessato e/o rigidamente rattoppato?