La “navetta del sorriso” inaugura sede a Francavilla

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di Nello Cristaudo

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La lotta al cancro, oggi più che mai, richiede sinergie tra le diverse componenti rappresentate principalmente dalle istituzioni pubbliche, le Associazioni e i Medici. Nel nostro Paese ogni anno circa 300 mila cittadini vengono colpiti dal cancro. Il malato affetto da patologia oncologica, oltre al trattamento terapeutico, ha particolari esigenze  per vivere più dignitosamente.

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In questo contesto si inserisce l’Associazione onlus “Salus Carmelantonio D’Agostino” di Taormina, che domenica prossima, 19 marzo, alle ore 16,30 inaugurerà la sede francavillese, con l’interessante iniziativa denominata “La navetta del sorriso”, un trasporto gratuito per i chemioterapici di tutta la Valle Alcantara ed i paesi nebroidei. Grazie al contributo dell’Associazione, guidata in loco da Peppina Turrisi, una donna sempre impegnata nel sociale e nell’assistenza ai più deboli, gli ammalati oncologici avranno la possibilità di essere trasportati presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina con una vettura messa a disposizione dall’Associazione. Inoltre, è da parecchi anni che i soci si prodigano per raccogliere i tappi delle bottiglie che generalmente vengono buttati via, grazie alla loro  vendita è stato possibile realizzare un’altro lodevole progetto dell’Associazione “Salus C. D’Agostino” ovvero fornire a coloro che sono sottoposti a trattamenti chemioterapici le parrucche gratuitamente.

All’inaugurazione saranno presenti i primari di diversi reparti del nosocomio taorminese nonché il direttore sanitario ed il direttore generale dell’Asp 5 di Messina, Dott. Gaetano Sirna oltre ai diversi primi  cittadini del comprensorio alcantarino e nebroideo.

L’affermazione che spesso abbiamo sentito che “di cancro si può guarire”è vera, la sua effettività è rimessa anche al verificarsi di alcune imprescindibili condizioni.

Peppina Turrisi

La prima e la più importante è data dall’attenzione che ognuno di noi deve porre al proprio corpo, sia in termini di scelte sulla qualità della propria vita – non fumare, fare movimento, mangiare sano – e sia in capacità di raccogliere i segnali che ci invia quando vi è una qualsiasi disfunzione. La regola rimane quella a tutti nota della prevenzione.

L’altro step è dato dalla presenza di una struttura sanitaria capace di gestire un malato oncologico dalla fase diagnostica, a quella terapica, arrivando poi ad offrire  possibilità di qualità della vita alta nella fase della malattia, e ci si augura di reinserimento sociale, in quella successiva.

Per questa ulteriore fase, la collaborazione tra strutture sanitarie pubbliche ed associazioni di volontariato è essenziale. L’Associazione “Salus C. D’Agostino”, diretta dalla Prof. Graziella Paino, sin da quando è nata, si è impegnata ad offrire un valido aiuto ai malati oncologici del presidio ospedaliero taorminese suggerendo scelte sanitarie e sociali adeguate alle esigenze degli ammalati per gestire la lotta al cancro e nel contempo per garantire, con i propri servizi, un’ alta qualità della vita ai malati oncologici..

Un progetto lodevole questo della “Navetta del sorriso” messo in campo dall’Associazione “Salus C. D’Agostino”, a cui va il nostro più sincero ringraziamento,  di cui molti centri oncologici dovrebbero farne esperienza fornendo un simile  servizio importante ai loro fruitori.

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