Periodico incontro con il Presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen per mettere in luce le disfunzioni che si registrano quotidianamente sul territorio dell’Isola. Argomento odierno: il capoluogo etneo.
Catania, una volta definita la “Milano del Sud”, oggi appare sopraffatta dal degrado. Eppure le potenzialità che possiede la città e il suo hinterland sono enormi. Cos’è che non funziona? C’è, forse, qualche “potere occulto” che la opprime, bloccandone lo sviluppo, direttamente o indirettamente? Per Pietro Agen non ci sono “poteri occulti”, né “poteri forti” che si sono frantumati nel tempo sino a quasi dissolversi, così come si sono dissolti i partiti. “Forse – sostiene Agen – è l’assenza di vere forze politiche, quelle che un tempo facevano politica, che ha determinato le attuali condizioni di disagio che tutti avvertono. Forse è la mancanza di concreti punti di riferimento che ha provocato nella collettività un incredibile stato di rassegnazione. Sì, Catania oggi può essere definita la Capitale della rassegnazione…”.
A seguire, l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen