di Matteo Sicuro
Il Catania contro il malcapitato Bisceglie ripete pari pari l’inizio scoppiettante di Reggio Calabria, con la piccola ma significativa differenza che in terra calabra aveva prodotto occasioni da rete in quantità industriale senza concretizzarne alcuna, col Bisceglie. invece, dopo appena sei minuti eravamo già sul due a zero.
E la partita è scivolata via serena e divertente e sono arrivati anche il terzo e il quarto goal per la gioia del popolo rossazzurro che, come al solito, ha riempito gli spalti nonostante l’orario pomeridiano, per tanti assai scomodo, e dopo 2 sconfitte consecutive che avevano creato qualche malumore.
E’ anche arrivata una rete degli avversari tanto per ricordare che in questo campionato è severamente vietato rilassarsi anche per un solo istante ed anche contro squadre modeste e, sicuramente, tecnicamente inferiori alla compagine etnea.
Un bel sabato di festa per i tifosi, i giocatori, i tecnici e la società etnea, dopo le amarezze originate da due passi falsi consecutivi che nessuno aveva preventivato e che avevano fatto tanto male per come erano maturate.
Il Catania ha ritrovato il gioco, i goal e il risultato e la caccia al Lecce è più che mai aperta e promette grandi emozioni fino alla fine di questo avvincente torneo.
Devo, purtroppo, segnalare con rammarico che qualcosa non ha funzionato agli ingressi ritardando l’entrata allo stadio di molti sostenitori che non hanno potuto assistere ai primi 2 goal del Catania. Siamo certi che chi di competenza farà il dovuto perché questo spiacevole inconveniente non si ripeta in futuro, a partire dalla prossima sfida col Catanzaro. Anche perché questo Catania ci sta abituando a partenze lanciate, con relativi goal, e tutti al fischio d’inizio devono avere la possibilità di essere al loro posto.
Mister Lucarelli sta lavorando bene, con passione e competenza, e sta riuscendo a schierare in campo i suoi ragazzi, secondo le loro caratteristiche tecniche, per farli rendere al massimo. Ha tanti giocatori in gamba a disposizione e può scegliere con serenità.
Sul 3 – 0, sinceramente, ci aspettavamo qualche cambio anticipato che potesse far rifiatare e preservare chi aveva già speso tanto e in vista dell’imminente gara con la Paganese, dando spazio a chi finora ha avuto poche possibilità di far conoscere le proprie potenzialità e ha voglia ed energie da spendere.
Anche se non è mio costume parlare dei singoli giocatori devo, questa volta, fare un’eccezione.
Andrea Russotto ha giocato una partita stupenda, regalando numeri di gran classe che è difficile vedere anche in Serie A, mantenendo sempre una calma e una compostezza ammirevoli e controllando alcuni aspetti del suo carattere, a volte esuberante, che non gli hanno permesso, finora, di calcare palcoscenici prestigiosi. Un talento così merita di giocare in Serie A. Speriamo possa arrivarci presto, magari col Catania.
Martedì prossimo a Pagani ci sarà, come sempre, da soffrire ma il Catania può e deve, soltanto, vincere.
Forza Catania!
