“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Ma non per la Regione siciliana!

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COMUNICATO STAMPA CONFCOMMERCIO

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Tra i panificatori di Catania e provincia c’è una certa agitazione. La nuova normativa sulle chiusure domenicali e nei festivi sta facendo discutere non poco. Confcommercio chiama a raccolta gli operatori del settore invitandoli a dire la propria e a confrontarsi su un tema che tenderebbe a stravolgere le consuetudini dei consumatori.

La legge c’è. Il Decreto emanato dall’Assessore regionale per le attività produttive che prevede, tra l’altro, il divieto di panificazione nelle giornate domenicali e festive, disponendo la turnazione dell’attività di panificazione tra le aziende di ogni Comune, è al vaglio degli operatori del settore.

In ogni Comune della Provincia, Confcommercio ha svolto e svolgerà assemblee dei panificatori per monitorare il sentiment della categoria rispetto ai nuovi dettami normativi. Il quadro che finora è emerso presenta una situazione eterogenea: a Catania, prima del decreto, nelle periferie le aziende panificavano anche nei giorni festivi, mentre nelle zone centrali i panifici prediligono la chiusura domenicale.

Nell’hinterland etneo in alcuni paesi si panifica anche nei giorni festivi, in altri no. Ciò dipende dall’intensità dei  flussi di passaggio degli avventori verso i luoghi di svago domenicale.

Le nuove disposizioni normative  prevedono un’apposita ordinanza comunale del Sindaco, al fine di far rispettare, con costanti e puntuali controlli, la turnazione domenicale e nei festivi per assicurare comunque alla cittadinanza l’approvvigionamento di pane fresco. Ma allo studio ci sono anche iniziative nel caso in cui dovesse prevalere una maggioranza che vuole restare aperta ad ogni costo.

L’incontro organizzato da Confcommercio Catania con i panificatori della città ha fatto seguito alle riunioni già tenutesi a Misterbianco, Paternò e Nicolosi, – altre sono pianificate nei comuni dell’hinterland per i prossimi giorni -, e ha lo scopo di informare gli operatori del settore sulle nuove regole, poiché allo stato attuale chi panifica la domenica è soggetto a contravvenzione, ma non lo è chi si limita alla vendita.

Ciò genera molta confusione nel comparto, c’è da tenere conto della grande distribuzione sempre aperta, delle esigenze diverse dei panificatori legate alla territorialità ma le nuove regole potrebbero anche determinare una modifica delle abitudini di acquisto dei clienti.

Se molti sono favorevoli alla chiusura domenicale e nei giorni rossi sul calendario, per poter stare in famiglia e lasciare un giorno libero ai dipendenti, ce ne sono tanti altri favorevoli all’apertura a oltranza, soprattutto nei comuni turistici. All’unanimità però chiedono agli organi preposti maggiori controlli su eventuali casi di abusivismo, con chiaro riferimento a chi vende il pane in piazza o su strada.

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