di Guido Di Stefano
Mutuiamo il detto dall’antica traduzione orale della nostra misteriosa e fatale Sikelia, dea tra le dee, bella tra le belle, madre tra le madri. Secolare, millenario, plurimillenario? Non ci pronunciamo e ci manteniamo in un generico “molto antico”, pur non volendo escludere collegamenti “mediterranei” con l’antico Egitto e l’antica Mesopotamia.
Siamo certi che non stava a indicare il nero pessimismo o l’abulica rassegnazione o la supina accettazione ma una forte volontà di rinascita. Pensiamo che alla sue origini ci sia il fato impietoso e inevitabile ma contrastabile negli effetti dopo il suo manifestarsi. Quel fato che si concretizza e opprime prescindendo dalla nostra volontà e dai nostri ”desiderata”; quel fato che può nascere dalle profondità del cosmo o dalla stessa terra, senza che l’umanità ne sia la causa attiva: magari “insipiente”, non per libera scelta. Nell’accezione più ricorrente divenne quasi un monito dinanzi a scelte già apparentemente temerarie e comunque facilmente foriere di onerosi impegni e imprevedibili disastri.
Non erano “prefiche” non erano “Cassandre” a rammentare l’enigmatico detto; erano persone ricche di umanità e affetto che immancabilmente senza altro aggiungere guardavano “le nuove generazioni” e poi il cielo e sospiravano quasi pregassero.
Oggi tutti abbiamo tanti e validi motivi e scelte per sospirare. Ed è la “democrazia” che ce ne impone molte di scelte. Siamo sempre lì a scegliere i nostri rappresentanti sognando sempre che i nuovi siano sempre superiori rispetto a chi li ha preceduti. Siamo noi ad assegnare gli scranni del potere con “annessi, connessi e pertinenze”: “ogni volta e per sempre” perché dopo non ci è possibile in alcun modo rimuoverli se risultano immeritevoli.
E dopo ogni scelta cominciamo ad aspettare e alziamo gli occhi al cielo per “guardare il sole da dove spunta”: un bel sole giallo che scaldi, conforti e dia vita e speranza alla nostra madre SiKelia e a noi suoi figli grati e affezionati (più o meno). Più volte ha occupato il nostro cielo qualche sole “rosso spento” o addirittura “grigio tendente al nero” con i conseguenti effetti collaterali: più freddo che caldo, sconforto dilagante, vita e speranza in fuga.
Già stiamo aspettando perché riteniamo ancora prematuro ogni giudizio o addirittura ogni “sentenza inappellabile” come sembra privilegiare il costume corrente del pensiero unico e del suo mainstream. Quindi ci limitiamo a qualche timido commento in relazione alle nostre letture “preferite” così come ufficializzate da organismi della nostra Regione Siciliana, alla quale dedichiamo i versi (tratti dal Nabucco) “Oh mia patria sì bella e perduta! Oh membranza sì cara e fatal!”.
Scorriamo velocemente il SOMMARIO della GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana)- Parte I – n. 3 del 12.01.2018
“LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO PRESIDENZIALE 29 dicembre 2017.
Cessazione dalla carica dell’Assessore regionale per l’energia ed i servizi di pubblica utilità ed assunzione temporanea delle relative funzioni da parte del Presidente della Regione . . . . . .
DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica
DECRETO 30 ottobre 2017.
Erogazione ai comuni delle risorse di parte corrente, per l’anno 2017, a titolo di terzo acconto ai sensi del comma 4 bis dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e successive modifiche ed integrazioni . .
DECRETO 31 ottobre 2017.
Assegnazione ed impegno in favore della Città metropolitana di Messina di una quota parte delle risorse di cui al comma 3 bis dell’art. 2 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni . . . . . . .
DECRETO 6 novembre 2017.
Assegnazione ed impegno in favore dei liberi Consorzi comunali di Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani di una quota parte delle risorse di cui al comma 3bis dell’art. 2 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8. . . . .
DECRETO 9 novembre 2017.
Liquidazione in favore della Città metropolitana di Messina e dei liberi Consorzi comunali di Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani delle somme assegnate quali quota parte delle risorse di cui al comma 3bis dell’art. 2 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8. . . . . .
DECRETO 28 novembre 2017.
Assegnazione, impegno e liquidazione di risorse del Fondo per gli investimenti dei comuni per l’anno 2017 di cui al comma 5 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. . . . .
Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica / Assessorato dellʼeconomia
DECRETO 23 novembre 2017.
Riparto del Fondo per gli investimenti dei comuni, per l’anno 2017, di cui al comma 5 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i. . .
Assessorato dellʼeconomia
… omissis …
Assessorato dellʼistruzione e della formazione professionale
… omissis tabelle organiche istituti vari …
Assessorato della salute
DECRETO 11 dicembre 2017.
… graduatorie per il 2018 …
DISPOSIZIONI E COMUNICATI
… omissis …
SUPPLEMENTO ORDINARIO (n. 2)
Decreti assessoriali
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro
DECRETO 14 dicembre 2017.
PO FSE 2014-2020, Azione 9.2.1: Approvazione dell’Avviso n. 18/2017 per la realizzazione di percorsi formativi rivolti alle persone con disabilità.”
Dedichiamoci un poco anche al siti istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria Generale della Regione”.
Non c’è affatto una grande “messe” di decreti dirigenziali ma chiari appaiono i segni di continuità con le usanze del passato.
Pur volendo considerare una ovvietà la ricomparsa (nelle pubblicazioni della settimana) della dicitura “04 gennaio 2018 per il 29 dicembre 2017” (entrambi due giorni lavorativi) siamo perplessi per la comparsa di un’altra datazione (dai connotati finanziari forse più impegnativi) e cioè “09 gennaio 2018 per il 31 dicembre 2017”: ma il 31.12.2017 è domenica festivo non lavorativo che segue il sabato (festivo) non lavorativo! Così è scritto in tre decreti (70066. 70065 e 101 78 del giorno 09.01.2018). Per meglio intenderci vi alleghiamo al termina l’immagine del decreto 70065. Comunque viene pressoché spontaneo collegarli con il DRG n.16 del 10.01.2018 sulla corresponsione indennità di presenza ex art. 16 , comma 7, l.r. 10/2000 e s.m.i, per il periodo gennaio-marzo 2018: nello specifico tratta il tariffario il “plus-orario” ordinario, quello notturno o festivo e quello notturno-festivo per il personale dip. Bilancio e tesoro (fasce A,B,C,D). Neanche questo è una novità.
Non è nuova anche la mancata citazione della L.R. n. 10/91 accanto alla Legge 341/90 e ss.mm.ii.: eppure finchè vige lo Statuto Speciale è obbligatoria la sua presenza.
Non scendiamo in altri dettagli, anche se “forse” potrebbero essere opportuni e doverosi gli approfondimenti. Ma poi, perché? Possiamo noi comuni cittadini-elettori interloquire direttamente con i potenti di turno, nostri rappresentanti sempre e comunque, e presentare le nostre richieste per un esaustivo “redde rationem”?
a quando mai!
Intanto mentre “guardiamo il sole da dove spunta” ci resta soltanto di accompagnarci con il profeta-poeta e con lui ripetere e parafrasare: “Lungo la riva del fiume mi sedetti e singhiozzai e a te pensai, meravigliosa e ammaliatrice Sikelia!”
Segue allegato DDG 70065