Diciotti, sbarcati 12 migranti. 20 saranno accolti in Albania

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Venti migranti della Diciotti saranno accolti dall’Albania. A dirlo con un tweet il “ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi” che ringrazia il Paese per il “segnale di grande solidarietà e amicizia molto apprezzato dall’Italia”. “Non possiamo sostituire #Europa, ma siamo sempre qui – twitta il ministro degli Esteri albanese, Ditmir Bushati -, dall’altra parte di un mare dove una volta eravamo gli Eritrei che soffrivano per giorni e notti in mezzo al mare, in attesa che l’Europa si svegliasse! Ieri l’Italia ci ha salvato e oggi siamo pronti a dare una mano”.

Intanto il ministro Salvini e il governo italiano, rendono noto fonti del Viminale, “continuano a lavorare alla ricerca di soluzioni, nonostante il nostro Paese sia stato lasciato solo dall’Europa”. “In queste ore Salvini e il governo stanno sondando la disponibilità ad accogliere gli immigrati sulla Diciotti da parte di alcuni Paesi che non fanno parte dell’Unione europea. C’è un dialogo aperto anche con altre istituzioni. Il principio è che non paghino gli italiani”.

SOLO 12 SBARCATI, 5 DONNE SI RIFIUTANO – Dalla nave Diciotti, ormeggiata nel molo di Levante del porto di Catania, è stato deciso lo sbarco 17 dei 150 migranti a bordo, 11 donne e 6 uomini, per motivi sanitari. Lo si apprende da fonti mediche. Dal Viminale precisano che in questi casi non è necessario il via libera del ministero dell’Interno.

Cinque donne, però, si sono rifiutate di scendere dalla nave Diciotti, perché intendono farlo solo con i loro compagni per i quali, però, è necessaria una preventiva autorizzazione del Viminale. Per ora sono 12 i migranti, 6 uomini e altrettante donne, scesi dalla nave.

Cinque uomini anno la scabbia, oltre che soffrire di malattie respiratorie infettive come la polmonite o la tubercolosi, e il sesto un’infezione urinaria. I sei uomini saranno portati nel centro di biocontenimento dell’ospedale Garibaldi centro. Sono state tutte stuprate in Libia le 11 donne, che saranno ricoverate al reparto di Ginecologia del ‘Garibaldi’ di Nesima. I medici hanno accertato i segni delle violenze subite nei centri dei trafficanti di esseri umani. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza assicura: “Il quadro sanitario è costantemente monitorato” e annuncia che si recherà al ‘Garibaldi’ per visitare i migranti.

ISPEZIONE MEDICA A BORDO – Oggi controllo medico di ispettori del ministero della Salute, medici dell’Usmaf e regionali sulla nave. Sull’imbarcazione, ferma da cinque giorni, sono stati portati materiali per l’igiene intima e di prima necessità oltre a tappetini da notte, offerti dalla Croce rossa italiana, presente sul molo. A quanto si apprende, su richiesta del comandante che ha chiesto venissero fatte verifiche in merito alla situazione sanitaria fra i passeggeri dell’imbarcazione, gli ispettori effettuano controlli sanitari coordinandosi con le altre forze in campo, in linea con i compiti di profilassi internazionale.

“Più che di emergenza sanitaria sarebbe meglio parlare di emergenza psicologica“, ha spiegato Stefano Principato, presidente della sezione provinciale della Croce Rossa. “L’ispezione è stata attivata – ha aggiunto Principato – su richiesta del ministro della Sanità che ha chiesto un controllo sanitario. Ci sono alcuni casi di scabbia e altre patologie diagnosticate, ma sono trattate bene anche perché a bordo della Diciotti c’è del personale qualificato. Come Croce Rossa abbiamo fornito kit igienici, felpe, pantaloni e materassini. La nostra presenza sul Molo è a titolo precauzionale”.

PM AGRIGENTO A ROMA – Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio sta ascoltando negli uffici della Procura di Roma alcuni funzionari del ministero dell’Interno come persone informate dei fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla vicenda. La procura di Agrigento procede in un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e arresto illegale.

CONTATTI FICO-DI MAIO – Contatti sono in corso, a quanto apprende l’Adnkronos da fonti di Montecitorio, tra il presidente della Camera Roberto Fico e il vicepremier Luigi Di Maio sugli sviluppi del caso della nave Diciotti. Già nel corso della giornata di ieri la terza carica dello Stato e il leader del M5S si sono sentiti per un aggiornamento sulla condizione dei migranti bloccati sulla nave della Guardia Costiera ferma nel porto di Catania. Nei giorni scorsi Fico è intervenuto per chiedere al governo di far sbarcare i passeggeri della Diciotti prima di procedere “alla loro ricollocazione nella Ue”. Il presidente della Camera, spiegano le stesse fonti, sta seguendo costantemente l’evolversi della situazione.

SCONTRO ITALIA-UE – Dopo la giornata ad alta tensione ieri tra Italia e Ue, fonti del Viminale fanno sapere che sul caso della nave “c’è assoluta tranquillità e non cambia la linea della fermezza“. Sulla questione della Diciotti il ministro dell’Interno Matteo Salvini oggi ha detto: ”Sono tranquillissimo e sto lavorando, con buone prospettive, a una soluzione positiva. Ogni denuncia è per me una medaglia al valore”.

Mentre su Twitter il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, commentando lo scontro in atto con l’Ue sul ricollocamento dei migranti, ha scritto: “Nessuno può dare lezioni all’Italia per lo sforzo umanitario. Il Governo sta solo chiedendo alla Ue di dare un senso alla propria esistenza, rispettando quanto scritto dopo vertice fine giugno”.

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