Il giorno dopo il violento nubifragio che ha messo sott’acqua ampi territori del catanese fra cui Scordia e Palagonia, ma anche Ramacca, Lentini e Militello in val di Catania, il conto dei danni assume un aspetto inquietante: oltre ai danni subiti dalle infrastrutture pare che sia distrutto tutto il raccolto di agrumeti e altre coltivazioni. Coldiretti parla del 100% di raccolto distrutto in alcune aziende agricole ed evidenzia i danni (alcuni irreversibili) anche agli alberi, parecchi dei quali letteralmente sradicati dalla furia del maltempo.
Già dalla mattinata sono in loco i tecnici della Protezione Civile regionale insieme all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, così come i tecnici dell’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste. È infatti già in fase di studio il provvedimento del governo regionale che stabilirà lo stato di calamità per le aree alluvionate e stabilire i primi interventi di assistenza alle comunità colpite.
I danni alle colture ammonterebbero comunque a diverse decine di milioni di euro. Gli occhi di tutti sono ora rivolti al cielo, nel timore di nuove improvvise burrasche temporalesche che, almeno per oggi, sembra siano distanti.