Nuovo violento nubifragio nel catanese. Esercito per aiutare la popolazione

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Nuovo violentissimo nubifragio nel catanese, ancora una volta dopo l’alluvione di appena due giorni fa la zona più colpita è quella della piana di Catania. Sono caduti in poche ore oltre 50 cm di pioggia.

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Decine i mezzi rimasti bloccati fra acqua e fango, mentre i soccorsi con Vigili del Fuoco, Esercito italiano, forze dell’ordine e volontari sono in cammino per soccorrere le popolazioni. La Strada Statale Catania Gela (SS 417) in un tratto è stata chiusa anche se pare che già al momento la Polizia Stradale, insieme al personale Anas ha già riaperto una corsia grazie al lavoro dei soccorritori che hanno fatto defluire l’acqua in un vicino canalone.

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Ritardi anche all’aeroporto di Catania Fontanarossa con due voli dirottati uno a Comiso e uno a Punta Raisi (si tratta del volo Alitalia da Roma AZ 01751 delle 19.15 inviato a Comiso e del Ryanair delle 19.40 da Bologna dirottato a Palermo).

Riunione d’emergenza convocata a Palazzo d’Orleans dal presidente della regione siciliana Nello Musumeci.

Intanto, prosegue da venerdì il lavoro dell’Esercito per ripristinare la viabilità in provincia di Catania. La brigata “Aosta”, grazie all’intervento di assetti specialistici del 4° reggimento genio e all’opera dei fanti del 62° reggimento, lavora incessantemente per consentire alla popolazione dei comuni di Scordia e Palagonia il ritorno alla normalità. Strade trasformate in fiumi di fango, torrenti diventati paludi e piazze trasformate in laghi, sono il triste scenario in cui opera L’Esercito che ha schierato sul campo un escavatore, due terne ruotate, due miniescavatori per raggiungere i vicoli più impervi dei paesini della piana di catania e una pala gommata.

Le sinergie che l’Esercito è riuscito a mettere in campo hanno coinvolto le comunità locali. In queste ore, infatti, cittadinanza e soldati della brigata “Aosta”, stanno unendo le proprie forze per accelerare i tempi di ripristino di vie e strade.

Si è concluso nella tarda mattina di oggi un tavolo tecnico al comune di Ramacca dove, oltre al sindaco, ha preso parte personale dell’Esercito (brigata “Aosta”) e l’on. Giuseppe Compagnone, deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), per fare un primo punto di situazione su quanto è avvenuto a causa dei bruschi fenomeni atmosferici che hanno coinvolto la piana di  Catania nei giorni scorsi. L’Esercito, protagonista dei soccorsi sin dalle prime luci dell’alba di venerdì scorso, è stato ringraziato per l’intervento a favore delle comunità locali, grazie alle donne e agli uomini della brigata “Aosta” a Scordia e Palagonia. Nel frattempo, militari del 62° reggimento fanteria di Catania stanno offrendo generi di conforto alimentare ad alcuni abitanti di Scordia bloccati nelle proprie case dal fiume di fango che si è riversato sulle strade.
PREVISIONI
Secondo la Protezione Civile il tempo peggiora su Sicilia tirrenica tra tarda notte o primissime ore di domani 22 e successive 6/12 ore, piogge temporalesche diffuse, e con particolare riferimento dal pom-sera nei territori dei Nebrodi, Peloritani, Moio Alcantara, Stretto di Messina e probabilmente ancora una volta su Catania.

Per il periodo citato saranno possibili venti forti da NW su Sicilia occidentale e temperature in calo su tutta l’isola dal pomeriggio-sera, e mari con moto ondoso in aumento ove esposti.

Durante la sera-notte di oggi 21, potranno ancora verificarsi temporali di breve durata su Catania e Siracusa. Invece  il maltempo a carattere temporalesco che ha interessato la città di Catania “si è allontanato definitivamente”.

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