Antonello Montante, il Gip rinvia a giudizio 12 suoi fedelissimi

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Il leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante trascina con sé i suoi fedelissimi. Arrestato lo scorso mese di maggio con l’accusa di aver creato una rete di spionaggio volta alla tutela della sua immagine e della rete d’affari creata con Antonello Montante cominciano ad essere rinviati a giudizio i suoi più stretti collaboratori.

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Come riportato dal quotidiano La Repubblica Palermo “Imputati saranno il colonnello Giuseppe D’Agata, l’ex capo centro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, il sindacalista Maurizio Bernava; gli imprenditori del settore della sicurezza Andrea e Salvatore Calì; i dipendenti di Montante, Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta; il sottufficiale della polizia di Stato Salvatore Graceffa; il dirigente nazionale di Confindustria Carlo La Rotonda; il maggiore della Guardia di finanza Ettore Orfanello; il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei carabinieri Letterio Romeo, quest’ultimo accusato di aver distrutto una relazione di servizio su Montante. Il processo inizierà il 17 dicembre”. A questo processo non sarà presente Antonello Montante che ha chiesto il rito abbreviato e sarà in aula il 15 novembre.

Dichiarano allo stesso quotidiano i pm Stefano Luciani e Maurizio Bonaccorso: “Nelle 2400 pagine di richiesta di custodia e nelle 2.700 di ordinanza non abbiamo trovato uno solo spazio per una richiesta di proscioglimento“.

Come riportato dallo stesso quotidiano in un articolo di Salvo Palazzolo “Nel dibattimento che si aprirà in tribunale ci saranno invece gli altri imputati che avevano chiesto di saltare l’udienza preliminare, per essere giudicati con il rito immediato: l’ex presidente del Senato Renato Schifani, il tributarista Angelo Cuva, l’ex direttore dell’Aisi Arturo Esposito e l’imprenditore Massimo Romano. I primi tre sono accusati di essere parte della catena delle talpe istituzionali che hanno svelato l’indagine della procura di Caltanissetta a Montante, ma anche a D’Agata.

Hanno scelto il rito abbreviato anche l’ex capo della security di Confindustria Diego Di Simone Perricone, il commissario Marco De Angelis, il colonnello della Guardia di finanza Gianfranco Ardizzone e il dirigente regionale Alessandro Ferrara.”

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