[AdnKronos]
E’ stato firmato dal governo a Caserta il protocollo d’intesa sui rifiuti. L’accordo “coinvolge 7 ministeri” e “sta a significare – ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa – una particolare sensibilità e determinazione del governo” a contrastare i roghi, le discariche abusive il traffico dei rifiuti: “l’obiettivo, ben preciso, è tutelare la salute delle popolazioni che vivono su questo territorio della terra dei fuochi“. Nel corso della conferenza stampa, il premier ha ricordato le parole della piccola Aurora, incontrata poco prima: “Vogliamo trasformare la terra dei fuochi in terra dei cuori“.
“Non abbiamo certo la bacchetta magica”, ma “abbiamo siglato un protocollo serio – ha sottolineato il premier – che ci impegniamo a realizzare punto per punto”. Rispondendo alle domande dei cronisti su presunti dissidi alla firma con il governatore campano Vincenzo De Luca , il presidente del Consiglio ha osservato come di fronte a un testo così importante ”siamo tutti un po’ pignoli”, precisando poi che non c’è stata “ nessuna divergenza“. Il Protocollo ”lo abbiamo riletto insieme e sottoscritto”.
Tornando sulle divisioni in seno al governo sul fronte inceneritori, Conte ha detto: “Credo sia salutare che ci possano essere diversità di opinioni fra due forze di governo, credo lo sia anche in una stessa forza di governo. Non vi dovete meravigliare” se ci sono questioni con “una pluralità di posizioni”. “Poi c’è il momento della sintesi – ha aggiunto – che per noi è più facile perché abbiamo un contratto di governo“. E sull’ipotesi di nuovi termovalorizzatori il premier ha spiegato: “La direzione di sviluppo è chiara. Non possiamo lavorare a impianti che non sarebbero nella direzione dello sviluppo dell’azione politica” fissata nel contratto di governo.
Il vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo in conferenza stampa a Caserta, ha sottolineato: “C’è un governo non legato al business dei rifiuti sul territorio ” e questo “può davvero cambiare le cose”. Dietro il protocollo firmato a Caserta c’è un “lavoro grosso, enorme, molto più grande qualsiasi altra sfida che il governo sta affrontando ora”. Il modello al centro del protocollo siglato oggi “deve essere esportato in altre regioni: se debelliamo qui” il fenomeno dei rifiuti tossici”, “lo debelliamo anche in altre regioni italiane”.
”Finalmente coinvolgiamo medici di base per monitorare gli indici tumorali. Stiamo ridando il diritto di respirare ai cittadini di questa terra e a questa terra”, ha detto di Maio, rimarcando anche come, tra le altre misure del protocollo, ce ne sia una che prevede il monitoraggio delle discariche da parte delle forze dell’ordine. Di Maio, rispondendo alle domande dei cronisti all’uscita dalla Prefettura, ha poi assicurato: “Tutto a posto” con Matteo Salvini.
Il ministro dell’Interno non ha partecipato alla conferenza stampa a Caserta. Conte ha rivolto le scuse ai cronisti da parte del leader leghista. “E’ sopraggiunto un impegno al Quirinale”, ha spiegato. Fonti del Viminale hanno precisato poi che non c’è “nessuna polemica e nessun mistero“, spiegando che Salvini è rientrato a Roma in quanto “questa sera parteciperà – come unico esponente del governo – a una cena al Quirinale” in onore dell’Emiro del Qatar.
Per quanto riguarda il problema rifiuti in Campania, fonti leghiste confermano che la volontà di rispettare il contratto va accompagnata alla necessità di rispondere ai problemi concreti e improvvisi. In questo senso, visto che a Salvini “piace studiare e documentarsi”, prossimamente intende recarsi a Copenaghen dove un moderno termovalorizzatore prevede una pista da sci sul tetto. Oggi il ministro dell’Interno ha dichiarato: “I rifiuti ovunque nel mondo significano ricchezza, energia e acqua calda. A Copenaghen – ha spiegato – inaugureranno inceneritori con pista di sci e una parete di arrampicata”. Parole che Di Maio, in conferenza stampa, ha commentato con una battuta: “Sì, ce la vedo proprio la pista da sci ad Acerra…”.