Svanisce anche l’ultima speranza. L’ipotesi che Simona Carpignano, soprannominata ‘Sorriso’, fosse fuori, che se ne fosse andata da un’altra parte, da un amico magari: era a casa, purtroppo. “Si, l’hanno vista” si legge in alcuni post, pubblicati su Facebook dal gruppo ‘Italiani a Marsiglia, dove due giorni fa sono crollate due palazzine di tre piani adiacenti situati nel centro di Marsiglia . Il crollo provocò una decina di dispersi e almeno due passanti travolti. Le autorità hanno disposto la demolizione di un terzo edificio ritenuto instabile. Il crollo si è verificato in una via centrale della città.
“E’ stato trovato il corpo di Simona” si legge in un altro post. “L’attesa dei genitori, della famiglia, degli amici è finita: è stata ritrovata senza vita sotto le macerie, quelle maledette macerie al 65 di rue d’Aubagne“.
La trentenne, nata e cresciuta a Taranto, era andata a Marsiglia per lavorare, dopo la laurea in Lingue all’università del Salento. La casa di Simona era al terzo piano di uno dei due stabili caduti.
Oltre a quello della giovane italiana sono stati trovati altri sei corpi sotto le macerie degli edifici crollati. Si tratta di quattro uomini e due donne, hanno riferito le autorità locali.
Una sua amica la ricorda così
Lei è avanti. Lei è tosta. Testarda. È un illuminata. Dove noi vediamo campi abbandonati a se stessi, lei vede il futuro del suo progetto. La possibilità di dare una dignità e un alternativa a Taranto. Lei è umana. Ha un cuore grandissimo, si è sempre data al volontariato