[AdnKronos]
Con la nuova versione della manovra ”abbiamo raggiunto il miglior risultato possibile sia dal punto di vista economico che politico”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, in audizione in serata alla commissione Bilancio della Camera. “In seguito alle interlocuzioni con Bruxelles – ha aggiunto il ministro – sono state riprogrammate e rimodulate alcune spese” per gli investimenti ma ”le risorse restano invariate, per valore complessivo 15 miliardi nel triennio”. La manovra, insomma, nella versione attuale ”riduce la spesa corrente nel 2019 e non lo fa a scapito di quella degli investimenti”. Con la nuova legge di Bilancio, spiega Tria, ”stiamo cercando di uscire dalla trappola della bassa crescita stimolando i consumi, alleggerendo il carico fiscale, dando una forte spinta agli investimenti” e al tempo stesso ”cercando di tutelare le fasce più vulnerabili della popolazione”.
Per quanto riguarda il decreto legge per l’attuazione del reddito di cittadinanza, ”sarà emanato all’inizio del nuovo anno”. Anche per ‘quota 100’ il provvedimento è atteso nello stesso periodo. Nel 2019, spiega ancora Tria, ”resta confermata la completa sterilizzazione” della clausola di salvaguardia Iva. ”Confidiamo di poter intervenire per gli anni prossimi, come fatto quest’anno, sperando in una maggiore crescita e di reperire risorse”.
Il ministro ha poi sottolineato come l’Italia sia riuscita a ”evitare l’avvio, che sarebbe stato disastroso, della procedura di infrazione per debito eccessivo, che sarebbe stata decisa in dicembre”.