[AdnKronos]
Da Milano a Bologna, passando per Venezia e Vicenza. Al Nord scatta il blocco dei diesel euro 4, dopo il superamento continuativo nei giorni scorsi dei limiti delle polveri Pm10.
MILANO – Ieri a Milano le centraline di Arpa hanno registrato il superamento dei livelli consentiti di polveri sottili nell’aria per oltre quattro giorni consecutivi, quindi da oggi sono state attivate le misure temporanee di primo livello previste dal Protocollo Aria sottoscritto delle Regioni del bacino Padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Tra queste, il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di superare la temperatura di 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e il divieto di utilizzare di sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa).
Le limitazioni riguarderanno i comuni coinvolti delle province di Milano, Monza e Brianza, Pavia, Lodi, Cremona e Mantova (comuni con più di 30 mila abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria). È stato invece registrato il rientro al di sotto dei limiti per le province di Brescia e Bergamo, che non saranno pertanto interessate da provvedimenti temporanei. Le province di Varese, Como e Lecco confermano valori medi inferiori al limite. Le condizioni meteo per i prossimi giorni non si preannunciano favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera per questo motivo si rende necessaria l’attivazione delle misure temporanee di primo livello.
BOLOGNA – Anche nel Bolognese, a seguito dei controlli eseguiti da Arpae, si è rilevato il superamento continuativo per 3 giorni (dall’ultimo rilevamento di lunedì scorso a quello effettuato sulla giornata di mercoledì) dei limiti delle polveri Pm10. Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, da oggi a lunedì 10 compreso, a Bologna, Imola e nei dieci comuni dell’agglomerato, entrano in vigore le misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che ora scattano già dopo tre giorni di sforamento delle polveri sottili. Nella fascia oraria 8 e 30 – 18 e 30, il blocco della circolazione è esteso a tutti i veicoli (auto e commerciali) diesel euro 4, oltre ai diesel euro 0-1-2-3 e ai benzina euro 0 – 1, già interessati dalle limitazioni previste dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche. Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola. Oltre alle limitazioni sulla circolazione dei veicoli, l’adozione delle misure emergenziali comporta: il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle o 4 stelle; l’abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali (sono esclusi da tale obbligo gli ospedali, case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive); il divieto di combustione all’aperto; il divieto di sosta con motori accesi e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili. Sono esclusi dalle limitazioni tutti i veicoli elettrici, ibridi, a metano e Gpl o con almeno 3 persone a bordo (car pooling) e i veicoli in deroga. Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti. La Città metropolitana di Bologna ha immediatamente attivato il servizio di alert sms e email inviando agli oltre 3.500 iscritti l’avviso del blocco.
TORINO – A Torino, invece, il blocco dei diesel fino a euro 4 è stato sospeso per via dello sciopero del trasporto pubblico locale. Le limitazioni riprenderanno da domani e saranno attive fino a lunedì, quando una nuova valutazione della qualità dell’aria permetterà di optare per la fine, se la serie negativa di superamenti sarà interrotta, o per il passaggio dal livello arancio a quello rosso, se la serie continuerà superando i dieci giorni consecutivi. In quel caso ai divieti si aggiungerà la circolazione delle auto e furgoni diesel euro5 immatricolate prima del 1 gennaio 2013 e a benzina con omologazione euro1. I comuni interessati sono Torino, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro Torinese, Settimo Torinese, Venaria Reale.
VENEZIA – Superata la soglia di Pm10 anche nel Comune di Venezia, dove scattano le limitazioni al traffico per il contenimento degli inquinanti atmosferici fino alla prossima giornata di controllo (lunedì 10 dicembre). Il livello 1 vieta la circolazione per tutti i giorni della settimana, compresi quindi anche sabato e domenica, dalle 8.30 alle 18.30 di ciclomotori e motocicli Euro 0 a due tempi, di autovetture ad uso proprio alimentate a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3, e 4 e dei veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 1, 2 e 3. Per quanto riguarda l’utilizzo degli impianti termici e delle combustioni, anche a Venezia in questi giorni sarà vietato utilizzare impianti termici a biomassa di classe inferiore alle 3 stelle, e sarà vietato effettuare combustioni all’aperto, oltre che falò e fuochi d’artificio (tranne se autorizzati).
VICENZA – Stop tutti i giorni, festivi inclusi, anche a Vicenza per i veicoli privati diesel Euro 4 sulla base della verifica effettuata ieri, che ha accertato lo sforamento per 4 giorni consecutivi del valore limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi al metro cubo d’aria. Non potranno quindi circolare i veicoli privati a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4; i veicoli commerciali a benzina Euro 0, 1 e diesel Euro 0, 1, 2, 3; i motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi non catalizzati, immatricolati prima dell’1/1/2000 e non conformi alla direttiva 97/24/C. Le sanzioni scatteranno una volta che saranno posizionati tutti i cartelli posti in corrispondenza delle vie di accesso all’area interessata dal blocco del traffico. Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 164 euro a 664 euro. In caso di reiterazione della violazione nel biennio, scatta anche la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.