[AdnKronos]
Google da ieri 22 gennaio è cambiato. Il browser più utilizzato al mondo, come spiegano dalla testata online Money, darà il via a importanti aggiornamenti. Al centro ci sarà la privacy e la raccolta dei dati personali, un tema caro a Google ma anche una questione sempre più al centro di scandali e polemiche. Il 2018 è stato l’anno che ha illuminato gli utenti di internet in merito all’uso e allo sfruttamento dei propri dati. Prima Facebook, poi Google stesso (con la chiusura di Google Plus, il social network che non è mai decollato), fino ad arrivare ad Alexa di Amazon: le persone sono sempre più restie a lasciare circolare liberamente le proprie informazioni online, magari in cambio di una casella e-mail gratuita.
Per dimostrarsi sensibile al tema, Google aggiorna i propri termini e le condizioni sulla privacy. Tra i cambiamenti più grandi abbiamo il cambio della sede per la fornitura dei servizi in Europa. Dagli Stati Uniti a Dublino, il Google Ireland Limited diventerà il nuovo punto di riferimento per tutti i servizi di Mountain View, dalla casella email a Google Maps, con un’attenzione particolare per la sicurezza. Le forze dell’ordine che vorranno richiedere i dati di un utente passeranno ora dall’ufficio irlandese, accentrando la posizione europea che fa allineare Google alle nuove direttive espresse dal General Data Protection Regulation (GDPR).