Lo strano silenzio dell’operazione contro la mafia nigeriana a Catania

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di Luigi Asero

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Una notizia certamente importante di cui poco si è però saputo. E se qualcosa sappiamo lo dobbiamo alla testata online MeridioNews unica ad averne dato annuncio con dovizia di particolari.

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In breve si tratterebbe di una imponente operazione della Polizia di Stato eseguita due notti fa nel territorio catanese e di cui quasi nessuno avrebbe avuto notizia, condotta dalla Squadra Mobile di Catania e che avrebbe portato alla sbarra una ventina di nigeriani legati fra loro da una sorta di culto mafioso africano tutti residenti tra il CARA di Mineo e la città di Catania. Si tratterebbe di una gang denominata Vikings, un gruppo “criminale transnazionale nato in ambito universitario e in parte convertito al mondo della criminalità. Ispirandosi, con i colori rossoneri, alla mitologia nordica del dio Odino e della moglie Frigg. Simboli di un culto che ha una regola chiara e inquietante: «Non ritirarsi mai prima della morte».

Gli arrestati sarebbero stati tradotti in carcere “alla spicciolata”, fatti entrare nelle auto della Polizia velocemente e senza uso di sirene, modalità spesso utilizzata invece per molti altri arresti di personaggi più o meno ritenuti pericolosi. In arresto sarebbero finiti capi e gregari. Riferisce Meridionews che “novità per la Sicilia orientale è il tipo di reato che viene contestato. Ovvero quello di fare parte di un’associazione a delinquere di stampo mafioso che si sarebbe avvalsa degli stessi metodi di assoggettamento di Cosa nostra siciliana. Praticamente un nuovo capitolo di quanto già venuto fuori a Palermo, con il quartiere popolare Ballarò che si era trasformato in una piccola roccaforte della confraternita dei Black Axe, le asce nere”

Per i particolari, vi rimandiamo, come è giusto che sia, all’articolo esclusivo di Dario De Luca su MeridioNews. Ci resta una domanda: perché il sostanziale silenzio su questa importante operazione? Cosa Nostra siciliana “vale” ormai meno della mafia nigeriana nelle zone etnee?

Foto da MeridioNews

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