[AdnKronos]
Lo sbarco non è ancora avvenuto ma già nelle prossime ore dovrebbero esserci novità sulla Sea Watch 3. Dopo l’accordo raggiunto dal premier Giuseppe Conte con Germania, Francia, Portogallo, Romania e Malta per la distribuzione dei 47 migranti a bordo della nave battente bandiera olandese ormai da 12 giorni in mare e da 5 nella rada di Siracusa, a quanto apprende l’Adnkronos, anche il Lussemburgo si sarebbe unito ai Paesi che si sono detti pronti ad accogliere i migranti.
Nonostante le voci di uno sbarco in giornata, però, per ora tutto resta fermo. “Fino a questo momento non abbiamo alcuna conferma sullo sbarco dei 47 migranti dalla Sea watch” dice all’Adnkronos Giorgia Linardi, portavoce della Sea watch che sta seguendo l’evoluzione del caso. “Ci sono delle notizie che circolano – spiega Linardi – ma nulla di concreto, almeno fino ad ora. Purtroppo non c’è alcuna conferma su un possibile sbarco”.
La gestione dello sbarco e della fase successiva – con la distribuzione nei paesi interessati dall’accordo stretto da Conte a Cipro – è stata al centro del vertice a palazzo Chigi terminato a tarda notte, attorno all’1 e 30, tra il presidente del consiglio e i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Iniziato poco dopo la mezzanotte, nel vertice “sono stati affrontati i temi di attualità politica, soprattutto la crescita economica e il controllo dell’immigrazione – affermano fonti della Lega -. Sulla vicenda della Sea Watch, è stata apprezzata linea del presidente Conte e dell’intero governo, finalmente l’Europa è stata costretta a intervenire”.
Nella riunione a tre il clima è stato “sereno e disteso” sottolineano fonti del Viminale, chiarendo che il “governo non è a rischio”. “Il caso Diciotti non è stato argomento di discussione: se ne capirà di più nei prossimi giorni, con i necessari approfondimenti – affermano le stesse fonti -. Passi in avanti sulla Sea Watch: il governo italiano aspetta la formalizzazione dell’accordo con gli altri paesi Ue e poi la situazione si potrebbe sbloccare”.