Riecco i militari USA di Sigonella nelle scuole etnee. Nei giorni scorsi è stata la volta dell’Istituto Superiore “Rizzo-Colaianni-Pantano-Olivetti” di Riposto ad avere avuto il “privilegio” di una visita “guidata” per “Lezioni di conversazione in inglese” nell’ambito del progetto “Community Relations” avviato dal Comando statunitense da tempo con la finalità d’integrare i militari provenienti d’Oltre Oceano con le collettività locali, partendo dagli adolescenti. La notizia (come al solito) la si apprende dal quotidiano La Sicilia, che segue passo passo le iniziative (culturali?) made in Usa con puntuali cronache. E come registra puntualmente il quotidiano locale “I militari di Sigonella, affiancati dai docenti di lingua inglese, hanno coinvolto gli studenti in attività di conversazione incentrata nel confronto fra due diverse realtà: Italia e Usa”.
I militari statunitensi presenti a questo incontro “scolastico” di Riposto fanno parte del Gruppo di volo aerei antisommergibili VP della Us Navy di stanza (in forma stabile) a Sigonella. Entusiasta la preside dell’Istituto Superiore “Rizzo-Colaianni-Pantano-Olivetti”, professoressa Trovato, che ha dichiarato: “Importante offrire nuove opportunità di crescita e confronto culturale agli studenti e alla comunità scolastica tutta. Gli studenti hanno bisogno di contesti reali in cui collocare gli approfondimenti…”. Gli argomenti tratti nel corso della speciale “lezione”? Di carattere generale…: attrazioni turistiche, apprezzamento dei piatti tipici locali… Di certo non domande particolari rivolte ai militari statunitensi, quali per esempio i veri motivi della loro presenza “militare” in Sicilia, i “reali” scopi dei forti armamenti USA nella base, i droni o il MUOS, eccetera; un’opportunità sprecata poiché gli studenti avrebbero potuto comprendere effettivamente cosa ci sta a fare lo stesso Gruppo di volo aerei antisommergibili VP della Us Navy a Sigonella, là dove (in teoria?) l’installazione è “Italiana” e là dove la base è già sede del 41° Stormo Antisom dell’Aeronautica Militare Italiana.
Per conoscenza: Il Patrol Squadron 45 (VP-45), con sede nella Naval Air Station di Jacksonville, è stato schierato in Sicilia nel settembre di tre anni addietro a sostegno delle attività della Sesta flotta statunitense: primo impiego operativo di uno squadrone equipaggiato con i P-8A Poseidon nella regione dopo la transizione dai P-3C Orion. Sei dei dodici squadroni VP della Marina Usa hanno, quindi, già compiuto la transizione sulla nuova piattaforma. Nella lotta antisommergibile nel Mediterraneo e nel Nord Atlantico, la US Navy utilizza i vettori con capacità Elint, Electronic signals intelligence, schierati in turnazione in quella che è definita Hub of the Med. Sigonella è una piattaforma di lancio per gran parte delle operazioni che si svolgono nel Mediterraneo. Sigonella è anche il cuore dell’Alliance Ground Surveillance, il più importante asset della NATO per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Joint Intelligence, Surveillance e Reconnaissance – JISR).
Ma questi “dettagli” non sono stati portati a conoscenza degli studenti di Riposto, così come, ovviamente, non si è parlato delle variegate attività che nella sede della Naval Air Station vengono portate avanti ormai da decenni…