Cadavere bruciato in cassonetto, era mutilato e decapitato. Orrore a Milano

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Orrore nella tarda serata di sabato a Milano in via Cascina dei Prati nella zona della Bovisasca. L’allarme è scattano poco dopo le 22.15 quando i residenti di un condominio hanno contattato i  Vigili del Fuoco per l’incendio di un cassonetto. I pompieri intervenuti, subito dopo aver spento il rogo, si sono accorti che all’interno del cassonetto incendiato, nella cui prossimità era abbandonata una bombola di gpl che le fiamme non hanno coinvolto, c’erano i resti di un cadavere. La salma ormai bruciata era orribilmente mutilata: infatti il cadavere era stato decapitato e pare mancassero anche braccia e gambe. I resti tagliati dal cadavere sono stati ritrovati all’interno di un sacco vicino al cassone bruciato.

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La salma si trova all’Istituto di medicina legale, l’autopsia dovrà cercare di chiarire le modalità esatte della morte e le generalità della vittima ancora senza nome.

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Sul delitto indaga la sezione omicidi della Polizia di Stato.

Aggiornamento 1 aprile 2019 – Due uomini di origine colombiana sono stati arrestati dalla Polizia, gravemente indiziati del delitto. Uno è stato bloccato a Malpensa mentre stava per rientrare in Colombia. I due sarebbero arrivati a Milano nei giorni scorsi. Ancora non è stato identificato però il cadavere e pare non ci sia corrispondenza tra le impronte digitali e il database delle forze dell’ordine. L’identificazione sarà fondamentale per comprendere il movente anche alla luce del fatto che i due colombiani (nelle cui valigie sarebbero stati ritrovati reperti utili alle indagini) sarebbero arrivati a Milano da pochi giorni e non si può escludere che fossero in città proprio per compiere il delitto.

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