Due settimane di prove di guerra marina a largo delle coste etnee

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di Salvo Barbagallo

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Passa (quasi) inosservata la grande esercitazione navale Dynamic Manta 2019, che ogni anno, in questo periodo (giorno più, giorno meno) ingolfa le acque prospicienti le coste della Sicilia orientale di naviglio bellico di nazioni che fanno parte della NATO. I mass media normalmente “trascurano” questo evento (e similari) di “guerra simulata”, forse per la costante ripetitività, (forse) sottovalutandone i risvolti prettamente militari che poco sembrano interessare il cittadino comune. In realtà le manovre – come specifica lo stesso ministero della Difesa nostrano – rappresentano un’eccellente opportunità addestrativa per le Nazioni partecipanti: navi, sottomarini, aerei e personale di dieci nazioni alleate sono infatti convenuti nel Mar Mediterraneo centrale per addestrarsi alla lotta anti sommergibile (Anti-Submarine Warfare – ASW) e alla lotta contro i mezzi di superficie (Anti-Surface Warfare – ASUW). Quali pericoli possono nascondersi oggi nel Mediterraneo per avvertire la necessità di continui “addestramenti” interforze? Non solo lo scenario turbolento del vicino Oriente, soprattutto, dopo il tracollo dell’Unione Sovietica, la rinnovata flotta sottomarina Russa che, a quanto pare, frequenta assiduamente l’ex Mare Nostrum.

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Anche quest’anno – informa il ministero Difesa italiano – sommergibili provenienti da Grecia, Italia, Regno Unito, Spagna e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della NATO (NATO Submarine Command – COMSUBNATO), si uniranno a nove navi di superficie provenienti da Canada, Francia, Grecia, Italia, Spagna, Turchia. Parteciperanno anche aeromobili ed elicotteri. Il tutto sotto il comando del Comandante del Secondo Gruppo Navale permanente della NATO (Standing NATO Maritime Group 2– SNMG 2). Per l’Italia prendono parte ai “giochi di guerra” la fregata Alpino, il sommergibile Sciré e gli elicotteri del 3° Gruppo Elicotteri di base nella Stazione Elicotteri di Catania (Maristaeli Catania), sette velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft– MPA) e otto elicotteri provenienti da Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Turchia, Inghilterra e Stati Uniti che operano dalla base aerea di Sigonella e dalla stazione elicotteri della Marina Militare di Catania, sotto il controllo del NATO Maritime Air Command (MARAIRNATO). Come di consueto, l’Italia assicura il supporto logistico agli assetti partecipanti con la base navale di Augusta e la base aerea di Sigonella a Catania.

Fino al prossimo 8 marzo, navi, aerei e sottomarini scorazzeranno nelle acque in prossimità di Catania, Siracusa e Reggio Calabria, impegnati in manovre di contrasto alla minaccia subacquea e di superficie. L’esercitazione, che ha preso il via il 25 febbraio scorso, è organizzata dall’Allied Maritime Command (MARCOM) di a Northwood (Regno Unito) sotto il controllo dei Comandi NATO Allied Maritime Air Command (MARAIRNATO) e Submarine Command (COMSUBNATO) ha preso l’avvio il 25 febbraio scorso. I sette velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft– MPA) e gli otto elicotteri provenienti da Canada, Francia, Germania, Italia, Spagna, Turchia, Inghilterra e Stati Uniti operano dalla base di Sigonella e dalla stazione elicotteri della Marina Militare di Catania, Hanno preso il mare da Augusta hanno preso il mare il rifornitore logistico VAR (Francia), i sommergibili TRAMONTANA (Spagna) e GUR (Turchia); da Catania le fregate ELLI (Grecia), BLAS DE LEZO (Spagna), TORONTO (Canada) EVERTSEN (Olanda) unità “flag ship”, SANTA MARIA (Spagna), GELIBOLU (Turchia), i sommergibili PAPANIKOLIS (Grecia) e SCIRE’ (Italia); da Siracusa le fregate ALPINO (Italia) e AUVERGNE (Francia). La formazione è posta alle dipendenze del Comandante del SNMG2, il Commodoro Boudewijn Boots (K.M.). La componente aerea vede impegnati velivoli P-8A POSEIDON (USA), CN-235 (Turchia), ATLANRIQUE 2 (Francia), P-3M ORION (Spagna), CP-140 AURORA (Canada); P-3C CUP+ (Germania); la componente ad ala rotante schiera elicotteri EH-101 MERLIN (Regno Unito) ed EH-101 ASW del 3° Gruppo Elicotteri della MARI.STA.ELI.- Catania.

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