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“Non mi sembra che ci siano i presupposti per parlare di attacco alle banche, conserviamoci tutti lucidi”. E’ quanto ha detto il premier, Giuseppe Conte, parlando al Festival Nazionale dell’Economia Civile a Firenze in merito alle preoccupazioni espresse dal titolare del dicastero di via XX Settembre, Giovanni Tria. “Adesso dobbiamo sicuramente varare e licenziare al più presto il decreto per i truffati delle banche – ha annunciato -. Lo abbiamo detto: c’è solo qualche aspetto tecnico e domani vedo anche il ministro Tria. Va varato assolutamente al più presto il decreto”. “Fin dal mio insediamento mi sono definito come avvocato del popolo” e “adesso voglio essere garante di un nuovo patto sociale tra i cittadini e con i cittadini, e le istituzioni dovranno essere custodi di questo patto”.
RIFORME – “In questi mesi di governo ho lavorato molto a singoli provvedimenti per realizzare importanti riforme e quelle già varate non sono ancora nulla rispetto al quadro di riforme che stiamo per realizzare”. “Ma forse le maggiori energie fisiche e mentali – ha continuato il presidente del Consiglio – le ho spese per il perseguimento di un obiettivo fondamentale: ricostruire la fiducia tra le persone, tra i cittadini e le istituzioni. Anche il reddito di cittadinanza, oggetto delle critiche, esprime una politica a forte impatto sociale, orientata a proteggere, sostenere coloro che per fattori anche indipendenti dalla propria volontà, versano in condizioni di fragilità e vulnerabilità”. “Domani non è previsto il Consiglio dei ministri: lo fisseremo ovviamente in settimana e porteremo il decreto crescita” informa, annunciando che lunedì incontrerà “il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Junker” con cui andrà anche “a cena insieme”.
FAMIGLIA – “Il mio motto è: sobri nelle parole, generosi nelle azioni” ha detto il presidente del Consiglio a proposito del dibattito interno al governo, con polemiche tra i ministri, sul caso del congresso delle famiglie a Verona. “Lo dico a tutti i ministri e così dobbiamo continuare a fare. Così come stiamo facendo tutti”, ha aggiunto Conte. “Quindi le polemiche lasciano il tempo che trovano”. “A me personalmente dispiace molto che sul tema della famiglia possano esserci un po’ polemiche e dialettiche. Occorre sempre dialogo e rispetto per le idee altrui. Nessuna polemica”. “La verità è che noi lavoriamo e lavoriamo tanto – ha aggiunto Tria – Anzi dobbiamo fare in modo che queste polemiche non oscurino il gran lavoro che stiamo facendo quotidianamente nell’interesse degli italiani”.