A due settimane dal flash mob #AmoAtella, organizzato per denunciare gli atti vandalici intimidatori perpetrati all’interno dell’ex Municipio di Atella, i sindaci dei tre comuni proprietari della struttura; il Vescovo di Aversa Monsignor A. Spinilli; il Prefetto di Caserta; il Vicepresidente nazionale di Legambiente; il Dirigente nazionale Lega Coop; il presidente di Fondazione con il Sud; il mondo dell’associazionismo locale; le comunità scolastiche di Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo e Frattaminore rappresentate dalla Dirigente Scolastica Professoressa Arcangela del Prete; esimi esponenti del Consiglio Superiore della Magistratura; dell’Università di Napoli; della Regione Campania e degli Enti locali si sono riuniti, giovedì 18 luglio, per rinsaldare l’impegno di collaborazione e di azione civile, volti alla difesa e alla valorizzazione del bene comune, e per presentare il progetto “Fabula – Laboratorio di Comunità”.
L’ex Municipio di Atella è simbolo dell’identità atellana e, nel momento in cui stava per essere restituito alla collettività, è stato oggetto di un atto intimidatorio che ne ha vandalizzato gli interni causando ingenti danni. Per unirsi contro ogni forma di violenza, che vuole palesemente bloccare la rinascita del territorio, le forze sane della comunità hanno presentato il progetto “Fabula – Laboratorio di Comunità” che prevede la rinascita di un bene storico e architettonico che torna a essere comune. Il progetto punta non solo a consentire alla comunità la fruizione di una serie di servizi ed eventi di spessore sociale e culturale, creando un Salotto della Città Atellana, ma anche a trasferire in esso il Museo Archeologico di Atella. “Fabula” è uno dei sette interventi sostenuti da Fondazione con il Sud in tutto il Mezzogiorno, nell’ambito del bando storico artistico culturale “il bene torna comune” cioè fruibile spazio polifunzionale di aggregazione non solo della popolazione locale. Durante gli interventi gli ospiti presenti hanno manifestato il loro richiamo alla legalità e spronato a continuare nonostante un atto ignobile che ha solo ritardato l’inizio di questo rilancio culturale e sociale del territorio atellano.
La presenza delle comunità scolastiche, nella persona della Dirigente Del Prete, testimonia la volontà di risveglio delle coscienze e di diffusione di una nuova concezione di partecipazione attiva alla società che, di fatto, è già partita nel 2015 nella scuola con il percorso “A Piccoli Passi”, fortemente voluto dalla Diocesi di Aversa, che punta a coinvolgere alunni e famiglie in attività di rivalutazione e riqualifica del territorio per il riscatto dell’intera comunità atellana. “L’impegno civile e l’importanza della cura del bene comune – ha affermato la Dirigente Del Prete – cominciano tra i banchi di scuola con la realizzazione d’interventi educativi adeguati al contesto socio ambientale e con la collaborazione degli Enti Territoriali, con i quali essa condivide esperienze e percorsi formativi di assoluto valore. Accogliamo con convinzione Il progetto qui annunciato, che vuole favorire la rinascita di questo bene della comunità troppo a lungo dormiente, non gestito e quindi facile preda di malintenzionati. E’ fondamentale metterlo in condizioni di essere fruito e custodito e noi diamo tutto il nostro appoggio a questo progetto, perché stiamo percorrendo la stessa strada animati dalla stessa forza, dallo stesso coraggio, dalla stessa voglia di cambiamento. Il mio augurio è di rafforzare questa comune direzione e di non disperdere le energie nella frammentazione. Le nostre potenzialità sono a disposizione di questa giusta causa con l’augurio che i frutti non tardino a palesarsi in prospettiva di un futuro migliore per i nostri figli”. L’incontro, anche tappa straordinaria del Festival dell’impegno civile promosso dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera Coordinamento Provinciale di Caserta, si è concluso con la sottoscrizione, da parte di tutte le forze scese in campo, di un appello al Governatore della Campania Vincenzo De Luca affinché predisponga azioni di contrasto alla malavita necessarie per il riscatto e la rinascita civile del territorio di Atella.