Ogni tanto una buona notizia. Poteva causare una strage l’improvviso crollo del tetto di una piscina pubblica a Trieste, al Molo Fratelli Bandiera, accaduto oggi intorno alle quindici e infatti subito la centrale 118 si era mobilitata per le Grandi Emergenze iniziando a disporre il trasferimento di numerosi pazienti dal reparto di terapia intensiva di Udine, mobilitato insieme all’ospedale di Trieste. Il tetto crollato è infatti costituito da massicce travi in cemento armato e una cupola in vetro. Il timore era che seppellendo tutti, in queste giornate di gran caldo, potesse aver causato parecchi morti e decine di feriti gravi.
Ciò che la Centrale e i soccorritori accorsi all’enorme boato non potevano sapere è che proprio sabato la piscina era stata chiusa per manutenzione dell’impianto idrico e i soli quattro operai presenti, al sentire i forti scricchiolii improvvisi, sono subito usciti sentendosi crollare improvvisamente tutto addosso, ma appena in tempo fuori dalla struttura. Un miracolo in tutti i sensi. Per una volta almeno.