La Open Arms da sei giorni nel Mediterraneo pronta a sfidare l’Italia

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La nave della Ong Open Arms vaga da sei giorni nel Mediterraneo, respinta da Malta avrebbe potuto raggiungere altre coste quali quelle spagnole ma il fondatore, Oscar Camps, ha commentato l’approvazione del decreto Sicurezza-bis con queste parole: “Entreremo in Italia se dovessimo avere seri problemi a bordo“.
Dal suo canto il ministro Salvini ribadisce: “L’Italia non è il campo profughi del mondo, tutti sono tenuti a rispettare le regole. Se le Ong entrano senza permesso nelle acque italiane gli sequestriamo la nave e vediamo chi ha la testa più dura. Vediamo chi si stufa prima“.

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In base al decreto appena approvato le pene nei confronti delle Ong che non rispettano le leggi italiane sarebbero inasprite fino al sequestro dei mezzi navali.

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Lascia perplessi l’atteggiamento della Ong che vaga nel mar Mediterraneo con 120 migranti a bordo senza raggiungere coste di altri Paesi rivieraschi ma che sembra aspettare l’insorgere di problemi a bordo per poi entrare in Italia come dichiarato dal suo fondatore.

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